Infrastrutture e provincia di Cuneo al centro dell'attenzione della Regione. Lo garantisce il governatore Alberto Cirio, a margine dell'incontro con i parlamentari di Piemonte e Liguria alla presenza delle due Confindustrie regionali. Il governatore è pronto a fare i bagagli per prendere il toro per le corna.
"Mercoledì sono a Bruxelles e incontrerò gli esponenti italiani e quelli europei per capire se si andrà avanti con il progetto Del Rio o con quello di Toninelli, per il completamento della Asti-Cuneo. Visto che non possiamo aspettare due anni come l'ultima volta e visto che da Roma, dal Governo, non ho avuto risposte, vado a prendermi la risposta alla fonte. Non ho preferenze tra Toninelli o Delrio. Fosse anche il progetto di Belzebù, purché si vada avanti".
Il giudizio è piuttosto severo, per un governo mai così lontano dalla sua parte politica: "Siamo in una situazione di assoluta lontananza dai problemi della gente e si rischia il peggio possibile sulla politica: l'assenza di decisione. Questa situazione di incertezza del nostro governo ci pone in profonda crisi e domani, a Torino, lo farò presente al premier Conte".
E su Demonte, altro nervo scoperto del sistema di collegamenti in Granda, aggiunge: "La variante riguarda il collegamento con la Francia tramite la Maddalena e dopo un primo ok, dagli organismi competenti, è arrivato lo stop, sempre da Roma. Dobbiamo fare squadra, tutti i parlamentari assieme. Quando la Francia chiuderà il Bianco per i lavori, anche se provvisoriamente, il flusso aumenterà ulteriormente e sarà ancora peggio. Non è pensabile che gli abitanti continuino a vedere i tir passare sotto i loro balconi".