Cultura e tempo libero - 06 novembre 2019, 18:37

Al via un ciclo di incontri, a cura del Collettivo Universitario Asti Servizio Sociale

Si inizierà venerdì 15 novembre con "L'immagine dell'immigrazione: rappresentazione mediatica dei migranti", presso il Polo Universitario Uni-Astiss

Foto tratta dalla pagina Facebook del collettivo

Il CUASS, Collettivo Universitario Asti Servizio Sociale, ha in programma una serie di seminari, presso il Polo Universitario Uni-Astiss.

"La formazione universitaria che svolgiamo ci impegna a non essere spettatori passivi, ma soggetti attivi per cambiare le regole del gioco", spiega il gruppo di studenti.

"Per questo il Cuass vuole dare la possibilità di ascoltare e confrontarsi con professionisti che si dedicano allo studio di diversi temi, quali l'immigrazione, la violenza di genere e il cambiamento climatico", continuano gli studenti.

Il programma

Si inizierà venerdì 15 novembre dalle 16.30 alle 18 con "L'immagine dell'immigrazione: rappresentazione mediatica dei migranti". Si tratta di un seminario di approfondimento sulle rappresentazioni mediatiche dei migranti, a cura di Andrea Pogliano, docente di Sociologia della Comunicazione all'Unipo.

Si continuerà mercoledì 20 novembre dalle 16.30 alle 18 con "Fuga dai cambiamenti climatici?", un seminario di approfondimento sull'impatto dei cambiamenti climatici rispetto alle migrazioni. Il seminario sarà curato da Maria Perino, docente di Analisi dei Processi Migratori all'Unipo.

Infine venerdì 29 novembre dalle 16.30 alle 18 "Oltre la patologizzazione: che relazione intercorre tra violenza e maschilità? Progetto umano". Sarà un seminario di approfondimento sulla relazione tra violenza e maschilità oggi e progettazione di interventi di aiuto del servizio sociale. Il seminario sarà curato da Chiara Bertone, docente di Sociologia della Famiglia di Unipo, Cristina Gai, assistente sociale responsabile presso il Comune di Asti, Alberto Accomasso, assistente sociale presso il Comune di Asti e le psicoterapeute Monica Masoero e Silvia Cussotto.

Elisabetta Testa