Sanità - 08 novembre 2019, 15:36

"Immensamente buona", insieme per promuovere la cultura di un'alimentazione sana e sostenibile

Un progetto dedicato alle scuole e promosso dall'Assessorato all'Istruzione di Asti, in collaborazione con Fab e Lions Club Host

Si è svolta questa mattina, presso il Comune di Asti, alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, dell'assessore all'Istruzione Elisa Pietragalla e delle presidenti del Lions Club Host e di Fab, Federica Oddone e Marcella Borsani, una conferenza stampa di presentazione del progetto di educazione alimentare "ImMensamente buona", rivolto alle scuole primarie di Asti e promosso dall'Assessorato all'Istruzione, in collaborazione con Fab - Fondo Assistenza e Benessere e con Lions Club Host.

Un progetto ambizioso in cui l'ambiente scolastico diventa il laboratorio ideale "per affrontare insieme a diverse figure professionali, tematiche relative all'alimentazione e in generale al benessere" - spiega l'assessore Pietragalla - "con l'obiettivo di avvicinare scuola e famiglia".

Il progetto

Il percorso di lavoro è strutturato in tre fasi dedicate a:

- insegnanti (4 incontri)

- genitori e insegnanti (2 seminari e visita al centro cottura)

- studenti (2 incontri per ogni classe aderente al progetto)

Gli incontri con gli insegnanti - il primo è fissato per mercoledì 13 novembre - segneranno il ritorno del focus "Educazione Alimentare e dintorni", promosso dal Servizio Istruzione e Servizi educativi, dedicato ai docenti, per sostenere a scuola e non solo la cultura del mangiare sano e del benessere correlato. Sarà un momento importante di confronto per discutere su cibo, abitudini, spreco e strategie per il benessere, con la partecipazione delle nutrizioniste di Fab e Lions. 

Durante i seminari, rivolti a genitori e insegnanti - il primo si terrà ad Astiss il 21 novembre - interverranno psicologhe e nutrizioniste di Fab e Lions Club. Inoltre, sarà presente il camper della salute di Fab con prestazioni di prevenzione gratuite rivolte ai partecipanti. Uno spazio importante sarà dedicato alla visita al centro di cottura CAMST: "un'occasione per mostrare ai genitori come si preparano i piatti, quali prodotti si utilizzano. Ciò fornisce una garanzia di qualità e affidabilità" sottolinea Marco Ricci, direttore di zona di CAMST.

L'ultima fase del progetto prevede una serie di incontri con gli studenti in classe, durante i quali le psicologhe forniranno ai bambini gli strumenti per un approccio sano, sereno e creativo al cibo."Una volta garantita la qualità del cibo, bisogna lavorare su mente e vista con i bambini" spiega la dott.ssa Mussotto, "è importante che il cibo venga scelto in base a caratteristiche più creative, non secondo le proprie abitudini. E' anche un'occasione per insegnare ad accettare il nuovo in un modo non giudicante".

Il progetto è al primo anno di realizzazione e prevede, per l'anno scolastico in corso, la possibilità di adesione per 5 classi per ciascun anno a partire dalla seconda classe e fino alla quinta classe di scuola primaria, per un totale massimo di 20 classi aderenti.

Fabiana Lanfranco