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Asti | 06 dicembre 2019, 16:04

Oltre centosessanta i partecipanti al convegno sul progetto iXemWine

L'innovativa piattaforma per la viticoltura vede in sinergia il Politecnico di Torino e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

Oltre centosessanta i partecipanti al convegno sul progetto iXemWine

Sono stati oltre centosessanta i partecipanti al convegno di agrometeorologia organizzato dal Politecnico di Torino e dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Attenzione puntata sul progetto iXemWine, implementato dai laboratori iXem dell’Ateneo torinese, impegnati nello sviluppo di strumenti orientati a superare il divario digitale. 

iXemWine

iXemWine è partito a fine marzo 2019. In pochi mesi ha permesso l’installazione di 180 stazioni meteo in 6 Regioni Italiane, che sono state utilizzate da più di 650 operatori del settore. Grazie a sensori di dimensioni molto ridotte ma con grande autonomia energetica, in grado di trasmettere dati a grandissima distanza, gli studi effettuati nel corso della stagione appena terminata hanno dimostrato una significativa riduzione del numero di trattamenti chimici necessari: ciò ha aumentato la qualità del prodotto e diminuito l’esposizione ambientale, a dimostrazione che la sperimentazione tecnologica può essere sostenibile.

Tutto questo nel quadro di sperimentazioni finalizzate alla costruzione di un sistema autonomo e alternativo alla telefonia mobile per la raccolta di dati, applicabile in qualsiasi luogo indipendentemente dalla disponibilità di energia e dalle condizioni di copertura. Un percorso che ha portato il Politecnico a battere un proprio record, realizzando un collegamento Wi-Fi tra un sensore e un ricevitore distanti più di 700 km.

Le nuove tecniche di trasmissione sono stati implementate su alcuni dei sensori di iXemWine, il progetto del Politecnico finalizzato alla condivisione dei dati agrometeorologici raccolti nelle vigne e utilizzati per migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari. Punto nodale diventa pertanto quello di lavorare in direzione dello sviluppo della tecnologia a servizio dell’agricoltura. 

Rivoluzione digitale

"La rivoluzione digitale in corso impatta tutti i settori produttivi, soprattutto con il prossimo avvento delle piattaforme per l’Internet delle Cose. Da tempo il nostro Ateneo è attivo in questo campo e questo record testimonia l’efficacia e l’applicabilità della nostra attività di ricerca", ricorda il Rettore del Politecnico Guido Saracco.

Internet del futuro

Daniele Trinchero, Direttore di iXem Labs, spiega: "Questo esperimento ha carattere dimostrativo, con una forte connotazione radioamatoriale. Abbiamo scelto le condizioni di propagazione più favorevoli per raggiungere distanze sempre maggiori, con grande attenzione alla sostenibilità. Il record del 2007 fu ottenuto utilizzando solo materiali riciclati e obsoleti, dimostrando una via alternativa alla digitalizzazione a banda larga. Oggi sperimentiamo dispositivi compatti, di facile installazione, a bassissime emissioni, con fabbisogno energetico minimo, e quindi replicabili. Questa sarà l’Internet del futuro".

Al passo con le sfide del tempo, tra tradizione e ricerca

Dice Filippo Mobrici, Presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato: "Il convegno è stato un momento di assoluto successo, che ha visto partecipare gli attori di tutta la filiera e ha rafforzato la nostra collaborazione fattiva con il Politecnico di Torino, eccellenza accademica mondiale. Ricerca e tecnologia sono necessarie per ottimizzare le coltivazioni e migliorare la sostenibilità. Per questo motivo le istituzioni devono lavorare in questa direzione, in modo che il territorio possa stare al passo con le sfide del tempo coniugando tradizione, ricerca e innovazione". 

Comunicato stampa

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