Ieri, 9 dicembre, il Settore Politiche Sociali del Comune di Asti ha organizzato un incontro presso la Sala Platone di piazza San Secondo con la Presidente dell’Associazione Nazionale Educatori Professionali, dott.ssa Vitillo, e tutti gli educatori della Provincia di Asti per fare chiarezza sulle procedure di iscrizione all’Albo Professionale degli educatori.
Dal 1 Luglio 2018 è partita infatti la procedura di iscrizione agli albi (istituiti con il D.M. del 13 Marzo 2018) per 17 professioni tra cui anche quella degli Educatori Professionali. Un grande traguardo che le Associazioni Maggiormente Rappresentative (AMR) hanno negli anni contribuito a raggiungere.
L’iscrizione all’albo professionale degli Educatori deve essere fatta entro il 31 dicembre 2019 ma la figura professionale degli educatori, avendo negli anni seguito diversi percorsi formativi, è così variegata da contribuire a creare parecchi dubbi sulle possibilità e modalità di iscrizione al suddetto albo a molti operatori che lavorano da anni nei diversi ambiti educativi. La giornata di ieri, grazie al prezioso contributo della dott.ssa Vitillo, è stata un utile momento sia di confronto chedi informazione su un argomento nuovo per molti educatori della nostra Provincia.
Come afferma infatti l’assessore alle Politiche Sociali Mariangela Cotto “è la prima volta che viene organizzato sul nostro territorio e da parte del nostro Servizio socio-educativo del Comune di Asti un momento di approfondimento così importante negli aspetti che caratterizzano il ruolo dell’educatore professionale all’interno dei diversi servizi socio-educativi e sanitari”.
All’incontro in Sala Platone, oltre agli educatori del nostro territorio, erano presenti anche la CGIL, la Consigliera di Parità Chiara Cerrato, nonché rappresentanti del CISA e delle diverse cooperative operanti sul nostro territorio.
Il sindaco ha concluso i lavori dichiarando che “è importante promuovere sempre incontri di informazione e confronto a tutela di lavoratori e professioni quale quella degli educatori che operano in ambiti di intervento così delicati a tutela dei nostri cittadini più fragili”.
Per eventuali informazioni è possibile scrivere a: sez.piemonte@anep.it