Scuola - 09 febbraio 2020, 17:24

Canelli, grazie ad Israt e “Memoria Viva” la memoria è entrata in classe

Grazie a una speciale ‘lezione’ tenuta dalla ricercatrice Nicoletta Fasano presso la sede del CPIA

La scuola degli adulti, il CPIA, è contesto naturale per vincere ogni forma di razzismo, poiché è un ambiente multiculturale, dove si pratica un’educazione interculturale. Lo scopo del CPIA è dare competenze civiche, di cittadinanza e insegnare la storia, in modo che si formi negli adulti una coscienza critica che "prevenga efficacemente ogni forma di intolleranza”. Ed è quello che è avvenuto nel pomeriggio di giovedì nella sede di Canelli (di cui è coordinatrice la professoressa Piercarla Mossino): la memoria è entrata in classe.

In occasione delle iniziative della Giornata della Memoria la sede di Canelli ha infatti rivolto le proprie attività didattiche alla memoria e ad un approfondimento storico, proponendo agli studenti delle classi pomeridiane un’occasione di approfondimento e condivisione.

L’iniziativa si è svolta grazie all’interessamento dell’associazione “Memoria Viva” di Canelli e ha visto la presenza di Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea di Asti (ISRAT). Nella sede di piazza della Repubblica, numerosi studenti hanno seguito con interesse e partecipazione un approfondimento durato un paio di ore su nazismo, fascismo e razzismo.

Il concetto di discriminazione è stato spiegato attraverso foto e disegni risalenti all’epoca fascista, per illustrare gli intenti razzisti della propaganda di regime, inneggiante alla superiorità della razza. Dopo l’intervento, accurato ma coinvolgente, è seguito un dibattito che ha appassionato gli studenti. All’iniziativa hanno partecipato i docenti del CPIA Francesca Tabusso, Emilio Tartaglino e Paola Zanonato.

 

Redazione