Attualità - 01 marzo 2020, 07:00

Da domani il Piemonte prova a ripartire. Scuole: lunedì e martedì igienizzazione straordinaria, mercoledì il via alle lezioni [VIDEO]

Una misura precauzionale maggiore voluta dal Piemonte per avere anche due giorni in più per valutare l’evoluzione del contagio nelle aree limitrofe. I consigli per igienizzare le scuole

Domani, lunedì 2 marzo, il Piemonte prova a ripartire cercando di tornare, per quanto possibile, alla normalità con una serie di misure decise dal Presidente del Consiglio dei Ministri, seppur con una serie di indicazioni operative che saranno rese note nel decreto del Governo che verrà pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale

Da domani quindi riapriranno musei, cinema, piscine, attività sportive e si potranno nuovamente svolgere eventi e manifestazioni.

LE SCUOLE RIAPRONO MERCOLEDI'

Secondo quanto disposto dal Governo, anche le scuole avrebbero dovuto riaprire lunedì. Ma il Presidente della Regione Piemonte, Cirio per maggiore precauzione, ha adottato invece una misura diversa e autonoma di concerto con l’Ufficio scolastico regionale, sentiti anche il Presidente del Consiglio e il Ministro della Salute: lunedì e martedì riapriranno gli edifici scolastici solo per il personale in modo da consentire un’azione straordinaria di igienizzazione delle aule e degli ambienti disposta dal Presidente per tutte le scuole piemontesi. Da mercoledì riprenderanno regolarmente anche le lezioni con gli studenti.

Il Presidente ha precisato di aver assunto questa decisione innanzitutto perché scuole igienizzate vuole dire scuole più sicure, ed è un’esigenza che oggi più che mai risulta prioritaria.

"Le giornate dedicate all’igienizzazione, ha aggiunto ancora il Presidente, serviranno anche come misura precauzionale per avere due giorni in più per valutare intanto l’evoluzione dei contagi nelle aree del Piemonte confinanti con le zone focolaio della Lombardia e della Liguria".

La Protezione civile regionale si metterà a disposizione delle scuole che incontreranno difficoltà nello svolgimento operativo di queste disposizioni, per le quali la Regione ha previsto anche delle risorse.

LE NORME DI IGIENE DA OSSERVARE NELLE SCUOLE

"Per igienizzazione- spiega Mario Raviolo, coordinatore unità di crisi - si intende la procedura che abbassa sino a livelli di sicurezza, la concentrazione dei microrganism ipatogeni e non. Occorrerà una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio o perossido di idrogeno o etanolo su tutte le superfici". Gli insegnati dovranno verificare il rispetto delle norme igieniche (fazzoletti monouso, lavaggio scrupoloso delle mani, usare il gomito per starnutire ecc...)

Per quanto riguarda invece la sola giornata di oggi rimangono in vigore le restrizioni attualmente vigenti, in linea con quanto previsto dal decreto nazionale, valido appunto fino al 1° marzo.

SI CELEBRANO NUOVAMENTE LE MESSE

Le messe potranno essere nuovamente celebrate con il vincolo che siano evitati gli assembramenti e che sia garantito un accesso contingentato tale da determinare una distanza di almeno un metro tra i fedeli presenti.

Anche i luna park all’aperto sono riaperti con alcune limitazioni per evitare assembramenti.

MISURE PER SOSTENERE IL PIEMONTE

Il Presidente ha precisato che nel Piano della Competitività, che la Regione ha predisposto e che verrà presentato il 13 marzo, è stato inserito uno specifico capitolo dedicato alle misure per sostenere il Piemonte alla luce delle criticità generate dall’emergenza Coronavirus.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI ANCHE NELL'ASTIGIANO

In Piemonte ieri sono stati rilevati due nuovi casi di probabile contagio, uno su un uomo della provincia di Torino e uno di una donna appartenente alla prima comitiva di astigiani alloggiati ad Alassio.

La donna è ricoverata all'ospedale di Asti (sono qundi 4 ricoverati in Infettivologia) e l'uomo è stato posto in osservazione fiduciaria a domicilio.

Sale a 45 quindi il numero complessivo dei contagi in Piemonte. Un solo caso è stato confermato positivo dall'Istituto superiore di Sanità. Nessuno degli 8 ricoverati in Piemonte è in terapia intensiva.

INCONTRO IN PROVINCIA TRA I SINDACI

Ieri pomeriggio in Provincia adAsti si è tenuta una riunione tra i Comuni dell'Astigiano, da cui provengono i pensionati, riportati a casa

Dalla riunione è emerso che i 36 astigiani tornati da Alassio sono stati messi tutti in quarantena, così come i familiari con cui hanno avuto contatti.

Isolati nelle loro abitazioni, alcuni anziani soli impossibilitati a fare la spesa e a occuparsi della loro quotidianità verranno assistiti dal COGESA.

Previste misure a parte per Portacomaro, che verrà gestito separatamente, I tamponi fatti al personale della Casa di Riposo locale hanno tutti dato esito negativo, ma andranno validati dall'Istituto Superiore di Sanità.

Betty Martinelli