Economia e lavoro - 02 marzo 2020, 13:18

Coronavirus, la Regione si muove a sostegno dell'economia piemontese: "Mercoledì incontreremo Conte e il Governo" [VIDEO]

Cirio e la Giunta hanno incontrato le parti economiche: "Chiederemo lo stop a mutui e oneri fiscali, ma anche il finanziamento della cassa integrazione in deroga. E rimoduleremo il Fesr"

Un'altra mattinata trascorsa a limitare al massimo il contagio. In questo caso, però, il paziente da difendere è l'economia regionale, che già dai primi giorni aveva accusato conseguenze pesanti su incassi, prenotazioni e giro d'affari.

Il governatore del Piemonte Alberto Cirio e la sua giunta hanno incontrato i rappresentanti di tutti i settori economici e hanno raccolto bisogni e necessità. "Mercoledì incontreremo Conte e il Governo per presentare le proposte a sostegno dell'economia, che peraltro non riguarda solo il Piemonte ma tutto il brand Italia - ha detto il presidente della Regione -. Il nostro orientamento è di chiedere di sospendere oneri fiscali e mutui per legge, quindi concedere la cassa integrazione in deroga, proprio perché serve un'estensione delle regole di legge in modo che possa riguardare anche attività come gli alberghi".

E se sui mutui serve un ragionamento più ampio, la Regione intanto ha già fatto quanto nelle sue competenze: "Per quanto riguarda i mutui con Finpiemonte possiamo già intervenire noi e l'assessore Tronzano sta redigendo l'elenco delle aziende coinvolte", spiega Cirio.

E aggiunge: "Servono decisioni e risorse nazionali, ma siamo pronti a mettere anche fondi dalla Regione perché i tempi sono stretti, magari usando quel Fondo di garanzia da 53 milioni che volevamo utilizzare nel nostro piano di rilancio. Dovremo subito declinarlo con le banche, per aiutare per esempio il bar che deve pagare le sue scadenze. Ma sono disponibile a finanziare anche un pezzo di cassa integrazione in deroga, anche se non voglio essere suppletivo allo Stato. E poi ci attiveremo per la sospensione della tassa di soggiorno per i Comuni, che ovviamente inciderà sul pregresso. Infine stiamo pensando di rimodulare il Fesr, come abbiamo già fatto in passato. Anche in questo caso dovremo ragionare sulle cifre".

Massimiliano Sciullo e Daniele Caponetto (elaborazione video)


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