Economia e lavoro - 09 marzo 2020, 14:15

Raro e mitico, bianco o nero e più buono del caviale: stiamo parlando del re dei boschi “sua maestà il tartufo”

Se desiderate saperne di più su questo fungo tanto ricercato, PiemonteTartufi è un blog per gli appassionati dei tartufi dove potrete trovare notizie, curiosità, ricette e molto altro ancora.

Bianco o nero, il Signore dei boschi è uno dei simboli del lusso in tavola, amato dagli chef di tutto il mondo, da sempre presente sulle tavole di re e aristocratici, ma anche di buongustai e palati fini. Parliamo del tartufo, fungo ipogeo, appartenente alla famiglia delle Tuberacee, composto per l’80% da acqua e per il 20% da ceneri, azoto, proteine e glucidi.

Un prodotto del sottobosco che si può trovare in tutta Italia, però quello del Piemonte è ritenuto tra i più pregiati. Questo prodotto ha due vite: la prima sotto terra, dove cresce in simbiosi con piante di alto fusto e sopravvive solo se si verificano precise caratteristiche ambientali e climatiche; la seconda, sulle tavole di prestigiosi chef stellati e di chi può permettersi di acquistarlo. Già citato da Plinio il Vecchio nel primo secolo avanti Cristo in epoca romana era conosciuto anche dai Sumeri e Babilonesi. La pratica della cerca del tartufo si è tramandata fino ai nostri giorni.

Intorno al tartufo si è sempre creata una atmosfera di mistero, fatta di conoscenze custodite gelosamente da tramandare a poche persone fidate. Il tartufo è un fungo che è stato capace di sorreggere interi sistemi economici. Il Piemonte è una delle regioni in cui il tartufo cresce quasi ovunque e dove alcune aziende lo raccolgono, lo trasformano e lo rivendono anche all’estero. Se desiderate saperne di più su questo fungo tanto ricercato, PiemonteTartufi è un blog per gli appassionati dei tartufi dove potrete trovare notizie, curiosità, ricette e molto altro ancora.