Attualità - 14 marzo 2020, 12:53

"Bugia nen, i servizi arrivano a domicilio". Il Comune di Asti, invita a rimanere a casa

Sul sito del Comune la possibilità di inserire le aziende che effettuano servizi a domicilio

Il Comune di Asti invita a rimanere a casa con l'iniziativa "Bugia nen, i servizi arrivano a domicilio".

"Gli acquisti per le necessità del vivere possono ovviamente essere fatti ed è anche possibile, spiegano dal Comune, recarsi negli esercizi in cui non è stata disposta la chiusura, rispettando le norme di sicurezza come la distanza di almeno
1 metro e la disinfezione.
Esiste però una modalità di acquisto che evita di doversi recare fisicamente al luogo di acquisto e che è consentita per tutti i prodotti e le attività di compravendita merce essendo previsto nell'allegato 1 del DPCM del 11 marzo 2020, ovvero la vendita a domicilio"

Il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Marcello Coppo ha diffuso i dettagli in un video.



VENDITA A DOMICILIO

La vendita può essere svolta dagli esercenti e artigiani che vendono generi alimentari (ad esempio bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, piadinerie, pizzerie da asporto, panetterie, negozi alimentari di vicinato etc) senza ulteriore attività burocratica se limitata al periodo emergenziale, così come si evince
dalla nota della Regione Piemonte del 12.03.2020 e dalla risposta dell'unità di crisi della Regione Piemonte del 13.03.2020.


Si deve precisare comunque che:
l'attività in oggetto è consentita senza che siano necessarie specifiche comunicazioni;
- è responsabilità dell'operatore del settore alimentare adottare le misure necessarie ad assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;
- è altresì responsabilità dell'operatore assicurare il rispetto delle misure di prevenzione del Corona virus nella fase di consegna dei pasti al domicilio del consumatore.

Per quanto riguarda la vendita a domicilio per generi non alimentari, questa può essere effettuata ma, in mancanza di specificazioni che potrebbero arrivare, è meglio presentare una SCIA con allegata Scheda Anagrafica al Comune di competenza (possono essere firmate o digitalmente o normalmente a biro ma in
questo caso serve allegare la carta di identità del firmatario), nel caso del Comune di Asti a:
protocollo.comuneasti@pec.it. Una volta
inviata la pec si è in regola. Meglio ovviamente avere la stampa della SCIA con scheda anagrafica e dell'invio della stessa in caso di controlli.

TUTTI I LINK CON LA MODULISTICA

trasparenza.comune.asti.it/archivio5_modulistica_0_17490.html SCIA per vendita a domicilio

trasparenza.comune.asti.it/archivio5_modulistica_0_17484.html Scheda anagrafica.

L'assessorato al commercio, su indicazione del vicesindaco Marcello Coppo, ha dato disposizione di creare una pagina sul sito internet del Comune di Asti per inserire l'elenco degli esercenti che rendono tale servizio.

Il vicesindaco Marcello Coppo dichiara "È un momento difficile per tutti e in special modo per le Partite Iva di cui faccio parte, non dobbiamo lasciarci sopraffare dalla rassegnazione e quello che potrà fare il comune
lo farà. Usare questo periodo per fare promozione dell'attività sui canali social, pubblicare foto e video dei propri servizi, creare delle mailing list o gruppi o pagine dedicate può essere un modo di occupare il tempo"
.

Per essere inseriti nell'elenco, le attività interessate possono comunicare alla seguente email
p.pozzebon@comune.asti.it indicando:
Ragione sociale
merceologia e/o servizi resi
numero di telefono
email
eventuali pagine social
eventuale sito internet dell'attività.

Redazione