Attualità - 17 marzo 2020, 19:36

Mascherine, più soldi e tampone per i medici e infermieri piemontesi impegnati contro il Coronavirus

Presentato il nuovo commissario straordinario per il Covid-19, Coccolo: "Il Piemonte sta rispondendo al meglio, ha al suo interno anticorpi per superare le difficoltà"

Più soldi al personale sanitario impegnato a fronteggiare il Coronavirus, tampone per tutti i medici, infermieri e personale sanitario impiegati per l’emergenza sanitaria, implementazione dei sistemi di protezione personale. Sono questi i tre punti cardine del decreto approvato dalla Regione Piemonte per il contenimento del Covid-19, presentati questi sera in videoconferenza dall’Unità di Crisi.

Un appuntamento virtuale durante il quale è stato presentato Vincenzo Coccolo (definito dall’assessore Marco Gabusi “Piccolo Bertolaso”), il nuovo commissario straordinario per il coronavirus in Piemonte. “Ci troviamo di fronte -ha detto Coccolo, che in passato si è occupato della questione rifiuti in Campania e degli sbarchi dei migranti - ad un’emergenza epocale, ben al di là di quelle sismiche ed idrogeologiche”. “Il mio compito -ha aggiunto – è di mettere a servizio della comunità piemontese la mia esperienza. In un contesto di grandissima criticità, come quello attuale, si inizia ad intravedere la luce al fondo del tunnel: il Piemonte sta rispondendo al meglio, ha il suo interno anticorpi per superare le difficoltà. Il mio compito è di utilizzare al meglio questo risorse, che la Protezione civile ha già in sé”.

Ventitrè giorni fa – ha spiegato il Presidente Alberto Cirio -è nata l’Unità di Crisi, siamo stati la prima regione a farla”. “Dopo il 4 marzo -ha proseguito il governatore - avevamo già implementato i compiti di questa struttura, perché la crisi che deve essere affrontata è complessiva – sociale, di approvvigionamento, …- e necessitava di un approccio più completo. Per questo abbiamo nominato un commissario straordinario , che è una figura che fa da cappello a tutti settori”. Il governatore - collegato in videoconferenza da casa sua nell’albese, dove si trova in quarantena perché risultato positivo al coronavirus – ha poi voluto tirare una stoccata a Roma sul materiale sanitario, “ancora poco qualitativamente e quantitativamente. Con Arcuri speriamo la situazione possa migliorare, ma non siamo stati fermi”. Cirio ha ribadito la volontà di iniziare a fare i tamponi al personale sanitario “per tutelarlo: se tuteliamo loro, tuteliamo tutti. Per noi è un gesto di riconoscimento ed affetto”.

Su quest’ultimo fronte l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi ha annunciato delle novità. “Ampliamo la rete- ha chiarito l’esponente della giunta piemontese – che analizza i tamponi, con gli ospedali Rivoli e Biella. Abbiamo dotato le Molinette e l’Amedeo di Savoia con 4 apparecchiature capaci di dare in un’ora la risposta. Per i nostri dipendenti pensiamo di utilizzare il laboratorio di Orbassano”.

Icardi ha poi parlato dell’ospedale di Verduno, destinato a diventare il nuovo Covid Hospital del Piemonte. “Stiamo mettendo – ha spiegato – tutta l’attrezzatura: dentro abbiamo ipotizzato 30 posti di terapia intensiva, 130 in sub intensiva e i restanti per i ricoveri ordinari”. La nuova struttura dovrebbe essere “operativa da domenica”.

Cinzia Gatti