Sanità - 23 marzo 2020, 08:32

Il Covid hospital di Verduno pronto da metà settimana, oggi probabile consegna della struttura

Il commissario straordinario Monchiero: “La vera discriminante sta nel reperimento di attrezzature e personale qualificato. Partiremo con 6 o 7 posti in rianimazione e una decina in terapia sub-intensiva”

Procedono spediti i lavori per l’apertura dell’ospedale di Verduno - individuato dalla Regione quale “Covid hospital” per far fronte all’emergenza legata al Coronavirus -, che potrà aprire anche grazie alle deroghe concesse dai Vigili del Fuoco.

Oggi  il concessionario dovrebbe consegnare la struttura, che nei prossimi giorni, verosimilmente a metà settimana, verrà attrezzata per accogliere i pazienti: si slitta di qualche giorno, dunque, rispetto alla data di domenica 22 marzo ipotizzata in un primo momento dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

“È un momento difficile, ma finora la piena collaborazione di tutti ci ha permesso di gestire la situazione – afferma Giovanni Monchiero, il commissario straordinario nominato dalla Regione per la gestione del nosocomio intitolato a Michele e Pietro Ferrero –. La parziale apertura ci consentirà, in questa fase iniziale, di poter disporre di 6 o 7 posti in rianimazione e una decina in terapia sub-intensiva”.

Entro metà aprile la capacità di accoglienza dell’ospedale dovrebbe salire raggiungendo la quota dei 200 posti letto annunciata dall’assessore Icardi. “La vera discriminante sarà il reperimento di attrezzature, dispositivi e personale qualificato in grado di garantire un’adeguata assistenza ai pazienti”.

A questo riguardo, venerdì è scaduto il bando per l’assunzione del personale necessario al corretto funzionamento dell’ospedale, con l’inserimento di 34 medici e 72 infermieri.

“Abbiamo ricevuto oltre 150 candidature da tutta Italia – prosegue Monchiero – l’Ufficio personale dell’Asl CN2 sta valutando le diverse competenze. Quindi si tratterà di inquadrare le nuove risorse e di strutturarsi per partire, confidando nella tempestività degli approvvigionamenti”.

Pie. Ram