Attualità - 01 aprile 2020, 09:56

In arrivo ad Asti i 400mila euro per i buoni spesa. Ai Servizi Sociali il compito di individuare la platea degli aventi diritto

I beneficiari della misura devono essere prioritariamente individuati tra quelli non assegnatari di sostegno pubblico

 

Il Governo ha anticipato la consegna dei 4 miliardi e 300 milioni di euro già dovuti, aggiungendo un ulteriore stanziamento di 400 milioni per finanziare "buoni spesa" da 50 e 25 euro, da distribuire alle famiglie in difficoltà che ne faranno richiesta per l'emergenza Covid 19.

Ad Asti il contributo straordinario è di 404.068 e l’ufficio dei servizi sociali ha il compito di individua la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus e tra quelli in stato di bisogno, per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali con priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico: i (RdC, ReI, Naspi, Indennità di Mobilità, Cassa Integrazione guadagni o altre forme di sostegno previste a livello regionale ocomunale), e avere i seguenti requisiti:

 

  1. Essere residenti nel Comune di Asti

  2. Essere cittadino italiano o dell’UnioneEuropea,cittadino di Paesi terzi inpossesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o apolide in possesso di analogo permesso, cittadino diPaesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario - come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6febbraio 2007,n. 30 - titolare del diritto dis oggiorno o del diritto di soggiorno permanente o titolare di protezioneinternazionale;

  3. non aver percepito alcun reddito nei primi tre mesi dell’anno 2020 o aver perso la propria capacità reddituale a causa del COVID-19.

  4. non possedere un patrimonio mobiliare superiore ad € 6.000,00, incrementato di € 2.000,00 per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di € 10.000,00, come previsto dall’art. 5 comma 6 del DPCM 159/2013 (decreto ISEE).

L’importo del contributo erogabile tramite voucher/buoni pasto è calcolato utilizzando la scala di equivalenza ISEE, sulla base di un contributo settimanale di € 50,00 a persona, arrotondato al fine di consentire l’erogazione di voucher/buoni pasto del valore di € 25,00 e multipli, come dettagliato nella tabella seguente:

Numero componenti

Scala equivalenza

ISEE

Importo buono settimanale

Importo buono settimanale

arrotondato

1

1

50,00

50,00

2

1,57

78,75

75,00

3

2,04

102,00

100,00

4

2,46

123,00

125,00

5+

2,85

142,50

150,00

Il Comune di Asti ritiene opportuno integrare l’importo dei buoni settimanali nel caso di presenza delle seguenti situazioni, per gli importi a fianco di ciascuna indicati:

  • nel caso di presenza di minori di tre anni - incremento di €25,00

  • nel caso di nucleo familiare in affitto ovvero titolare di mutuo prima casa, senza che sia avvenuta la sospensione delle rate prevista dal D.L. 18/2020 – incremento di 100 euro

  • nel caso della presenza di soggetti con allergie/patologie alimentari certificate dagli organi competenti (es. celiaci, diabetici, ecc..) - incremento di  25 euro

In ogni caso il buono non potrà eccedere l’importo di € 300,00 settimanali.

La misura è immediatamente eseguibile e si ricorda che le dichiarazione sostitutive di certificazione dei requisite, rilasciate dai richiedenti ai sensi del DPR 445/2000, saranno oggetto di controllo e verifiche con la collaborazione della Guardia di Finanza di Asti.

IL COMUNE OPTA PER I BUONI PASTO

Come strumenti da adottare per elargire i finanziamenti per solidarietà alimentare, il Comune di Asti ha optato per i buoni pasto.

"Una struttura collaudata qui ad Asti- ha spiegato il sindaco Rasero - con questi buoni pasto si potranno comprare generi alimentari, ma stiamo sollecitando per la possibilità di acquisto di pannolini e strumenti molto utili per le famiglie in difficoltà", spiega il sindaco.

"Abbiamo cercato di ampliare il più possibile questo circuito, cercando di coinvolgere botteghe e piccoli negozi. I negozi di alimentari da domani potranno verificare in che modo aderire al circuito DEI", continua il primo cittadino.

I buoni pasto verranno consegnati settimanalmente, anche in modo da poter tenere sotto controllo gli acquisti.

AUTOCERTIFICAZIONE

Ci sarà un modello di autocertificazione da compilare per richiedere i finanziamentI e inviarlo via mail ai servizi sociali del comune con la fotocopia o la fotografia del documento di identità del richiedente. "Occorre stare a casa il più possibile - spiega Mariangela Cotto, assessore ai Servizi sociali del Comune di Asti - ma per chi fosse impossibilitato a inviare la mail può recarsi, previo appuntamento al 0141399484, in via Natta 3".

Previsti, al momento, un migliaio di persone aventi diritto alle misure di sostegno.

Betty Martinelli