Sanità - 05 aprile 2020, 18:51

Coronavirus, Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani "Attenersi a fonti ufficiali. No a speculazioni su ciò che non è scientificamente dimostrato"

Melosi: " L'Istituto Superiore di Sanità ha ribadito che non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2"

Sono giorni ormai che circolano notizie, anche sui principali quotidiani nazionali, che vedrebbero a rischio Covid-19 anche i nostri amici a quattro zampe.

C'è chi sostiene che sia meglio isolarli in caso di padrone positivo o sospetto e chi, invece, ritiene che queste siano solo le ennesime bufale, che durante questa pandemia non sono certo mancate.

A questo proposito Marco Melosi, Presidente dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi), sottolinea che " il continuo dilagare di disinvolti commentari alle notizie, spesso frammentarie, imprecise e non certe, che giungono da centri di ricerca sperimentale, rischiano di essere destabilizzanti per milioni di proprietari di pet. L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha ribadito che non esiste alcuna evidenza che gli animali domestici giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via principale di trasmissione.

Gli stessi laboratori di Harbin (Cina), che stanno osservando a livello sperimentale il comportamento del virus nei cani e nei gatti, hanno chiarito che i proprietari di animali domestici non hanno motivi di preoccupazione. I comunicatori scientifici e i rappresentanti del mondo scientifico più esposti mediaticamente dovrebbero attenersi alle fonti ufficiali e alle sole evidenze scientifiche consolidate. Le speculazioni su ciò che non è scientificamente dimostrato rischiano di stressare un Paese già molto provato".

Redazione