“Ad oggi sono state sottoposte a tampone 85 persone, 14 delle quali risultate positive al Covid-19. Due di esse sono ricoverate in ospedale, le rimanenti si trovano invece in degenza presso le proprie abitazioni. Mi fa anche particolarmente piacere potervi comunicare che una delle persone ospedalizzate, che si trovava in terapia intensiva, ne è uscita”.
Lo ha affermato Simone Nosenzo, sindaco di Nizza Monferrato, nel corso della consueta conferenza stampa del sabato mattina, naturalmente per buona parte incentrata sugli aggiornamenti relativi l’emergenza sanitaria in corso.
BUONI SPESA
Per quanto concerne gli aspetti economici dell’emergenza, il primo cittadino ha comunicato che sono stati approvato buoni spesa a supporto di chi si trova in difficoltà per oltre 21.000 euro, finora erogati per circa un terzo dell’importo, sottolineando che questo denaro “Non è stato dato per abbattere la povertà in senso lato. A supporto delle persone che si trovano in condizioni di indigenza operano già i servizi sociali nell’ordinario. I buoni sono mirati a persone che, in seguito ai decreti restrittivi che si sono succeduti nel tempo, hanno dovuto chiudere temporaneamente le loro attività con conseguente danno economico”.
VIDEOCHIAMATE NELLE CASE DI RIPOSO NICESI
Sempre sul fronte della solidarietà, Nosenzo ha comunicato che, grazie alla donazione di quattro smartphone per i quali l’Amministrazione ha comprato altrettante SIM, ora gli ospiti delle quattro case di riposo presenti sul territorio nicese possono effettuare videochiamate ai parenti che non possono accedere alle strutture. “Li abbiamo consegnati alle case di riposo – ha affermato – con l’auspicio che prima di Pasqua ogni ospite possa fare almeno una videochiamata per sentirsi un po’ meno solo”.
CHIUSURE PASQUALI
In merito alla imminente Pasqua, il sindaco ha poi voluto spendere alcune parole in merito all’ordinanza di chiusura degli esercizi commerciali disposta dal presidente Cirio: “Ho letto affermazioni in cui si sostiene che Cirio, nonostante le richieste di chiusura avanzate, non avrebbe ascoltato i sindaci… Vorrei vi fosse almeno l’onestà intellettuale di dire le cose come stanno. L’Anci ha chiesto di chiudere dalle 13 del giorno di Pasqua alle 23 di Pasquetta e il presidente Cirio non ha fatto altro che assecondare questa richiesta”.
COMMERCIO E CONFRONTO SULLA “RIPARTENZA”
Sugli aspetti economici e commerciali dell’emergenza si è soffermato anche l’assessore Marco Lovisolo, che ha fatto il punto sulle attività di delivery svolte anche da molte realtà commerciali nicesi: “Gli ultimi 15 giorni stanno ripagando gli sforzi compiuti per questa improvvisa ma necessaria riconversione: tanti stanno riadattando i menu, adeguandoli anche alla Pasqua e Pasquetta. Però è necessario valutare anche il post emergenza, effettuando riunioni e confronti per ragionare su come far ripartire anche quanti, non facendo consegne a domicilio, in questo momento sono fermi e stanno subendo delle rilevanti perdite”.
GLI AUGURI DELL’AMMINISTRAZIONE AI NICESI
Infine il sindaco ha annunciato che domani mattina, sulla pagina Facebook Nizza è, verranno trasmessi i rintocchi delle 12 del Campanon e che, al termine del secondo giro “ascolteremo l’inno nazionale e faremo un brevissimo augurio sia io che don Paolino, che benedirà la cittadinanza”.