Politica - 14 aprile 2020, 13:01

Frediani (M5S): “Conte e Speranza valutino il commissariamento della sanità piemontese”

Duro affondo della capogruppo pentastellata in Consiglio Regionale, spaziando dai criteri di inserimento nell’Unità di Crisi alla gestione delle RSA

Francesca Frediani, capogruppo M5S al Consiglio regionale del Piemonte

Duro affondo del Movimento 5 Stelle regionale che, per bocca della propria capogruppo in Consiglio Regionale Francesca Frediani, chiede al premier Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza di valutare con attenzione “la possibilità di commissariare la sanità piemontese, così come previsto dalla legge 131/2003 e dall'Articolo 120 della Costituzione laddove recita: “Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di (…) pericolo grave per l'incolumità e la sicurezza pubblica”.

“La gestione della crisi in Piemonte non è all'altezza dell'importante momento di crisi che ci troviamo ad affrontare – sostiene la Frediani –. I dati del contagio nella nostra regione continuano a peggiorare a differenza di altre realtà del nord Italia. Occorre intervenire subito, la lista delle criticità è fin troppo lunga”

Che poi passa ad elencare le criticità e anomalie che i pentastellati, dai criteri si scelta dei componenti dell’Unità di Crisi mesa in piedi dalla Regione e da loro ritenuta “inadeguata” a una recente esternazione scomposta e senza precedenti nei confronti dei medici di famiglia” da parte del capogruppo della Lega in Consiglio regionale".

Nell’elenco delle critiche pentastellate figura naturalmente anche la situazione nelle Case di Riposo: “Quanto avvenuto con la delibera regionale relativa alle RSA è incredibile. Perché un atto ufficiale della Regione Piemonte prevede di sistemare i malati Covid nelle Case di Riposo dove si trovano soggetti ad alto rischio contagio come gli anziani? Ed è altrettanto inaccettabile che un atto deliberativo sia gestito in modo così poco trasparente e confuso a tal punto da non trovarne traccia per giorni dopo la lunga scia di morte registrata in numerose RSA piemontesi. Per questo abbiamo già chiesto l'invio degli ispettori Ministeriali anche in Piemonte, scrive la capogruppo in una nota stampa.

Abbiamo inoltre assistito ad una presa in carico sul territorio disastrosa. Cittadini ed operatori sanitari in attesa di tampone, che non hanno trovato ascolto – aggiunge la Frediani – Il sistema sanitario piemontese era fortemente impreparato a gestire questa emergenza, le responsabilità ovviamente non sono tutte da attribuire all'attuale amministrazione regionale. Non può dirsi estraneo chi ha guidato la Regione negli ultimi anni tagliando posti letto ed affidando le partite più importanti agli interessi privati (Città della Salute di Torino e Novara)”.

Redazione


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