Agricoltura - 27 aprile 2020, 13:25

Coldiretti: “Il lockdown è costato almeno mezzo miliardo, l’attività agrituristica deve ripartire”

Una richiesta supportata dalla considerazione che la campagna offre più spazi e minor rischio di contagi

Coldiretti: “Il lockdown è costato almeno mezzo miliardo, l’attività agrituristica deve ripartire”

Coldiretti ritiene che il via libera alla vendita di cibi take away, annunciata dal premier Giuseppe Conte per il 4 maggio in tutta Italia, sia un passo concreto verso la ripresa economica delle aziende.

“E' un passo importante anche per l'Astigiano – rileva il presidente provinciale Coldiretti, Marco Reggio –. L'inizio della “Fase 2” sancisce la ripresa di molte attività economiche e riduce il tempo disponibile per gli italiani ai fornelli. Con il lockdown, dieci nostri agriturismi si sono reinventati l'offerta, garantendo le vendite a domicilio su tutta la provincia di Asti. Con il take away contiamo che molti possano riprendere la loro attività, in attesa di riaprire definitivamente le loro porte e cominciare così a ripianare le ingenti perdite subite”.

Secondo l'associazione degli agriturismo Terranostra di Coldiretti, i danni al settore provocati dall'emergenza Coronavirus ammontano a mezzo miliardo di euro. Un conto salato per i quasi 24 mila gli agriturismi italiani, con il fermo di 253 mila posti letto vuoti e quasi 442 mila posti a tavola deserti.

“A pesare – sottolinea il direttore di Coldiretti Asti, Diego Furia - sono state anche le cancellazioni forzate delle cerimonie religiose (cresime, battesimi, comunioni, matrimoni) che si svolgono tradizionalmente in questo periodo dell’anno. Azzerate anche le attività delle fattoria didattiche Coldiretti, svolte in collaborazione con le scuole da molti agriturismi anche nell'Astigiano, per dare la possibilità ai ragazzi di stare all’aria aperta”.

Per la filiera si tratta di duro colpo all’economia e all’occupazione, soprattutto alla luce del clima particolarmente mite che avrebbe spinto gli italiani in campagna.

“Dopo le ingenti perdite – rileva Furia - Coldiretti è impegnata nel realizzare un piano per far ripartire l'attività agrituristica. Servono risorse economiche di sostegno e misure straordinarie di intervento, che prevedano anche l’annullamento delle imposte locali e della tassa di soggiorno, la semplificazione burocratica sulle norme edilizie comunali per l’adeguamento delle strutture alle nuove norme di sicurezza, la possibilità di una regolamentazione comune e omogenea in tutte le regioni d’Italia per l’attività di consegna a domicilio e asporto”.

“Contiamo in una tempestiva ripartenza – afferma Reggio -, magari già ad inizio maggio, forti di una situazione logistica privilegiata. Gli agriturismi sono verosimilmente i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Sono situati in zone isolate della campagna e in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e tavola e possono sfruttare ampi spazi all'aperto.

Con l’arrivo della bella stagione, sostenere il turismo in campagna significa evitare il pericoloso rischio di affollamenti da altre parti. Le strutture agrituristiche devono poter ripartire all’inizio di maggio, riaprendo i cancelli della cascine, i percorsi naturalistici e gli spazi a tavola dove assaggiare le specialità della tradizione contadina dell’enogastronomia Made in Italy”.

“Nonostante le difficoltà di queste settimane – evidenzia Giovanna Soligo, presidente degli agriturismi Terranostra Campagna Amica Coldiretti – con i pasti a domicilio le nostre aziende agrituristiche hanno continuato a impegnarsi per garantire i menù della tradizione, con prodotti freschi e di qualità. Siamo pronti a ripartire per la difesa del Made in Italy, del territorio, dell’economia e del lavoro”.

I 10 AGRITURISMI ASTIGIANI CHE EFFETTUANO CONSEGNE A DOMICILIO

Sono 10 la aziende agrituristiche di Coldiretti Asti Campagna Amica che, ciascuna con un raggio di 20/30 chilometri dalla sede aziendale, garantiscono la fornitura di cibi a domicilio su tutto il territorio provinciale. Piatti della tradizione, realizzati dai cuochi contadini con materie prime a chilometri zero ottenute da prodotti coltivati nelle loro aziende agricole.

Questo l'elenco:

Agriturismo “Cascina Papa Mora” - Cellarengo

Consegne: entro 30 Km da Cellarengo

Tel. 0141/935126 – 348/8145310

 

Agriturismo “Cascina Borio” - Villafranca d'Asti

Consegne: Asti città e entro 20 Km da Villafranca

Tel. 0141/943420 – 333/5955551

 

Agriturismo “Cascina San Nazario” - Montechiaro d'Asti

Consegne: Asti città e entro 20 Km da Montechiaro

Tel. 0141/990024 – 333/6866814

 

Agriturismo “La Topia del Caporale” - Asti Fr. San Marzanotto

Consegne: Asti città e dintorni

Tel. 0141/597806 – 333/4898181

 

Agriturismo “I Tre Tigli” - Asti Fr. Montegrosso Cinaglio

Consegne: Asti città e dintorni

Tel. 0141/295174 – 338/7794287

 

Agriturismo “La Stella Polare” – Villanova d'Asti

Consegne: Asti e provincia

Tel. 328/0006490

 

Agriturismo “Il Buon Seme” - Asti Fr. Sessant

Consegne: Asti città – San Damiano d'Asti

Tel. 333/2233491

 

Agriturismo “Tre Colline in Langa” - Bubbio

Consegne: Bubbio – Monastero B. - Cassinasco – Cessole – Vesime - Loazzolo

Tel. 333/3403963

 

Agriturismo “Ca' Nadin” - SAN DAMIANO D'ASTI

Consegne: San Damiano - Villanova - Villafranca - Ferrere – Asti

Tel. 338/8101210

 

Agriturismo “C'era Una Volta” – Agliano Terme

Consegne: Asti città e entro 20 Km da Agliano Terme

Tel. 335/6592832

Redazione

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