I consiglieri comunali Mauro Bosia, Michele Anselmo, Angela Quaglia e Mario Malandrone hanno presentato un'interpellanza urgente a risposta scritta al sindaco Maurizio Rasero sul numero di contagiati Covid, tra i sanitari astigiani.
Dopo un iniziale periodo in cui il contagio del virus Covid-19 sembrava diffondersi con maggiore lentezza in provincia di Asti, nelle ultime settimane la situazione sembra essersi ribaltata e l’Astigiano, insieme al Piemonte, registra un numero di contagi preoccupante.
"Intorno all'ospedale Cardinal Massaja di Asti gravita la parte più consistente dei servizi sanitari erogati nella città e nella provincia - scrivono i consiglieri - tale struttura ospedaliera, per far fronte all’emergenza Covid, ha dapprima ampliato il numero dei posti di rianimazione, quindi ha trasformato diversi reparti in reparti di degenza Covid riducendo e talvolta addirittura sospendendo l’erogazione di numerose prestazioni sanitarie".
L'attenzione dei consiglieri si sposta sul personale che ha dovuto modificare orari e modalità di lavoro, talvolta cambiando drasticamente la propria mansione all’interno dell’ospedale, e, dato il contatto coi pazienti, è stato particolarmente esposto al rischio di contagi.
"Il diritto alla salute del personale sanitario - continuano - non è inferiore al diritto alla salute di tutti i cittadini che svolgono professioni diverse e, se i rischi che corrono sono superiori per la contingenza della loro professione, le autorità devono mettere in campo dispositivi di sicurezza adeguati.
Anche i sindacati e l'Ordine dei medici hanno espresso preoccupazione e lanciato allarmi riguardo un rischio di “implosione” dell’Ospedale, riferendo dati molto diversi in merito al numero dei contagiati fra il personale dell’Ospedale.
I consiglieri chiedono quindi al sindaco di richiedere alla Asl di Asti dati ufficiali sul numero dei contagi fra il personale sanitario aggiornati alla giornata di oggi, comprensivi del numero dei tamponi eseguiti.
"Chiediamo che tali dati siano esaurienti e forniscano informazioni riguardo il numero dei malati per professione, reparto e “stato” della malattia ( asintomatici, sintomatici a domicilio, ricoverati, in rianimazione). Il sindaco chieda se, e in quali tempi, l’Asl di Asti pensa di poter tornare ad erogare servizi sanitari nella piena sicurezza del personale e dei cittadini che devono usufruirne".
I consiglieri chiedono che il sindaco fornisca anche i dati precisi sul numero dei contagiati nelle Rsa di Asti, sia fra i pazienti che fra il personale sanitario, anche in questo caso suddividendo i contagi in base allo “stato” della malattia e, per il personale, alla professione.