Economia e lavoro - 08 maggio 2020, 12:01

Le proposte del Movimento Civico Galvagno per la ripartenza delle attività commerciali

Numerosi spunti, dai dehors al potenziamento dell’uso di biciclette, per favorire la ripresa di un settore duramente provato dal lockdown

Foto d'archivio non correlata allo specifico articolo

Dopo la nota stampa concernente proposte per sgravare l’ospedale dalla difficile gestione dell’emergenza sanitaria in corso (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), il movimento civico Galvagno accentra l’attenzione su proposte finalizzate al sostegno delle attività commerciali cittadine, duramente provate dalla lunga inattività forzata.

Vediamo i vari ambiti trattati.

 

DEHORS

riteniamo che lo spazio occupato degli attuali hehors di bar, ristoranti, ecc. possa essere ampliato ovunque possibile, e che, analogamente, venga data la possibilità di usufruire di spazi esterni anche alle altre alle attività commerciali (negozi, ecc.). Il tutto per rispondere all’emergenza sanitaria ed alla necessità di prevedere il distanziamento sociale.

 

ZTL E PEDONALIZZAZIONE

Chiediamo che si valuti l’opportunità ( meglio, la necessità) di adottate consistenti misure di ampliamento delle zone ZTL (ove non sia possibile chiuderle completamente al traffico ) con applicazione della riduzione della velocità (tipo zone 30) .

Concretamente per citare due esempi: chiusura da via Monsignor Rossi fino a Piazza Cairoli nei giorni di venerdì, sabato e domenica con la possibilità di posizionare tavoli e sedie sia su piazza Roma che lungo corso Alfieri.

Via Cavour: possibilità di usufruire dei parcheggi blu da parte degli esercenti e limite velocità ai 30/h (sempre nei giorni di venerdì sabato e domenica). Tutto ciò replicabile , ove possibile, in altre zone del centro e della città.

 

BICICLETTE

Sarebbe utile potenziare l'utilizzo delle biciclette in generale sia tradizionali che a pedalata assistita, nonché l’uso dei monopattini elettrici come già sta avvenendo in diverse città.

 

NAVETTE ELETTRICHE E TRASPORTI

Riteniamo che sia utile ripensare al sistema del trasporto urbano prevedendo, fra l’altro, la reintroduzione di mezzi elettrici oltreché a metano, in sintonia con le esigenze ambientali ed in grado di sostenere l’ampliamento della zona pedonale, di cui si deve immaginare e auspicare il massiccio potenziamento.

Più in generale si può pensare ad un sistema basato su una diversificazione di orario, di pubblico e di mezzi - come in parte già adottato in passato - con l’uso delle navette elettriche che dovrebbero funzionare come sistema di raccordo e di trasporto all’interno del centro urbano e della zona pedonale e in particolare nei percorsi fra la Stazione e l’ Ospedale e fra Asti est e Asti ovest (da C.so Alessandria a C.so Torino) , con corse continuative e ravvicinate.

In tale quadro appare utile rivisitare i progetti viabilistici previsti per piazza Alfieri in considerazione del mutato quadro generale e dell’esigenza di consentire l’equo utilizzo di spazi all’aperto a tutte le attività prospicienti la piazza stessa. Si tratta di un punto delicato perché le soluzioni adottate peseranno molto nel giudizio dell’opinione pubblica.

 

PROGETTI COMPLESSI E ONEROSI, MA NECESSARI

Si tratta di provvedimenti di cui non possiamo nascondere la complessità e per alcuni di essi anche l’onerosità (il sistema di trasporti, il riordino della viabilità, le pedonalizzazioni, i percorsi ciclopedonali, ecc. ). Tuttavia questo potrebbe essere il momento giusto per progettare interventi di ampio respiro dal momento che si stanno varando in questi settori massicci programmi di intervento a livello regionale, nazionale ed europeo.

Riteniamo quindi che tali proposte, formulate in totale spirito collaborativo, possano costituire, al pari di quelle provenienti da altre forze politiche , un utile momento di confronto per individuare le migliori soluzioni possibili.

Comunicato stampa


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