- 18 maggio 2020, 19:13

Coronavirus, il Piemonte potrebbe arrivare a produrre mascherine a "km 0"

Con oltre 700 aziende tessili sul territorio, il Piemonte potrebbe riuscire a diventare autonomo per la produzione e distribuzione di DPI. Tronzano: "Produrremo 10 milioni di mascherine lavabili al mese"

In Piemonte si affaccia la possibilità di produrre mascherine a "km 0".

In tutta la regione, infatti, sono 700 le aziende tessili potenzialmente in grado di produrre questi fondamentali dispositivi di protezione, con oltre 6500 addetti.

Questa è più di un’idea – commenta l’assessore alle Attività Economiche e produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano - è una giusta strategia per fare in modo che il Piemonte possa, nel prossimo futuro, diventare autonomo per la produzione e distribuzione di dispositivi di sicurezza. Abbiamo la capacità come sistema produttivo e come istituzioni di superare le crisi se agiamo in modo sinergico, mettendo in relazione le varie e tante eccellenze che popolano il nostro territorio, tutto questo per fornire gli strumenti corretti per aumentare e tutelare la nostra salute”.

"Stiamo lavorando col Politecnico di Torino, che ha aperto un tavolo con l'Ente Certificatore UNI, per varare una prassi e poi una norma italiana sulle 'mascherine di comunità', in modo da realizzare in Piemonte mascherine 'a chilometro zero'. Prevediamo di produrre oltre 10 milioni al mese di mascherine tessili lavabili con inserti ricambiabili in tessuto non tessuto (TNT) e di mascherine usa-e-getta auto-componibili 'origami' in TNT, tutte prodotte nel nostro territorio", ha concluso Tronzano. 

Elisabetta Testa