“Noi in Piemonte vogliamo aprire tutto, ma vogliamo riaprire per sempre”. A dirlo è il Presidente della Regione Alberto Cirio, che questa mattina è intervenuto a “Storie italiane” per fare un primo bilancio all’indomani della riapertura dei negozi al dettaglio, parrucchieri ed estetisti.
“Ieri -ha spiegato il Governatore - è andata bene perché la gente ha potuto riassaporare una nuova normalità, di cui aveva bisogno: da domani ripartiranno anche i mercati non alimentari. Anche i dati sui contagi sono stati buoni: siamo sotto le 100 unità giornaliere di positivi al Coronavirus. Anche i pazienti in terapia intensiva diminuiscono”.
“La giornata di ieri - ha proseguito Cirio - è importante, perché sono trascorse due settimane dal 4 maggio (primo giorno della Fase 2 ndr): proprio in questi giorni vedremo gli effetti del contenimento”.
Il Piemonte, rispetto alle altre regioni italiane, ha posticipato l’apertura dei ristoranti e bar: nel nostro territorio si potrà tornare a mangiare nei locali da sabato. Una scelta prudenziale, che il Presidente ha così motivato: ”Noi in Piemonte vogliamo aprire tutto, ma vogliamo riaprire per sempre”.
Gli ultimi a riassaporare la normalità saranno i bambini, dato che le scuole verranno riaperte non prima di settembre. “Abbiamo stanziato due milioni di euro – ha sottolineato Cirio – da destinare ai Comuni ed oratori per l’estate ragazzi”.