- 27 maggio 2020, 18:03

Centri estivi dal 15 giugno? Ancora un sentiero in salita: manca l'ufficialità per le linee guida piemontesi

L'assessore comunale all'Istruzione, Pietragalla: "Dal Comune massima disponibilità. Pensiamo che le linee regionali non si discosteranno molto da quelle nazionali"

Immagine di repertorio

Sembra essere ancora un sentiero in salita quello che dovrebbe portare il 15 giugno alla riapertura dei centri estivi del Belpaese.

Se già da giorni sono uscite le linee guida nazionali per la riapertura di queste realtà, sono ancora nebulose e in fase embrionale quelle a carattere regionale.

Nella giornata di ieri la Regione Piemonte ha annunciato di aver concordato le linee guida con le autonomie locali, attraverso un meeting virtuale che, però, non ha ancora il sapore dell'ufficialità.

"Ieri c'è stato un incontro preliminare con le associazioni del nostro territorio, per capire chi fosse intenzionato a far partire i centri estivi. Manca l'ufficialità regionale, che speravamo arrivasse nei giorni scorsi", commenta l'assessore comunale all'Istruzione, Elisa Pietragalla.

Le linee guida regionali sono attese entro lunedì prossimo, giorno in cui è stata fissata un'ulteriore riunione territoriale per ragionare sulla fase 2 dei centri estivi.

"Pensiamo che le linee regionali non si discosteranno molto da quelle nazionali, ma le stiamo aspettando. Dal Comune ci sarà piena disponibilità, così come da parte dell'ASL, per la progettualità che dovrà essere fornita dalle autonomie", continua l'assessore.

Già molte realtà hanno chiesto di poter usufruire degli spazi scolastici. Quel che ad oggi è certo è che le autonomie locali saranno chiamate a compilare diversi documenti, "per cui il Comune di Asti si farà informatore e chiarificatore".

Non resta che attendere l'ufficialità regionale.

Elisabetta Testa