Finalmente con sommo piacere è giunta la notizia che a settembre Asti riavrà tutte le sue manifestazioni; dopo musei, cinema e discoteche si ritorna alla normalità con Palio, Sagre e Dojua. Dopo questi mesi è un bel segnale, tutto come prima del covid 19... o forse no? Infatti ad oggi nessuna parola o prospettiva per la riapertura dei centri diurni per ragazzi disabili.
In questo momento forse non servono per le solite fotografie di rito con le autorità e per i bei discorsi di solidarietà e inclusione sociale. Dopo questi mesi, i ragazzi sono stati abbandonati alle famiglie, dopo tutte le notizie di settori in crisi (povero ristoratore romano che in 2 mesi ha perso 300.000 euro di incasso) riaprire un centro che ha solo costi forse non è utile e non fa notizia.
Voglio ringraziare il nostro sindaco, così attivo sui social con le sue dirette, per l'aiuto sin qui ricevuto (nessuno).
Enrico Sereno