Sanità - 27 giugno 2020, 12:21

La Valle Belbo vuole il suo ospedale e la riapertura del Punto di Primo Intervento di Nizza

Il sindaco di Nizza Monferrato: "La provincia di Asti e l'Asl hanno bisogno di un secondo ospedale". Il Punto riaprirà h12 se garantirà un percorso Covid differenziato e la disponibilità di 6 nuovi medici. Intanto il 1 luglio riapre lo IAT

 

"La provincia di Asti e l'Asl hanno bisogno di un secondo ospedale". Ne è convinto il sindaco di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, che martedì prossimo porterà in Consiglio Comunale il progetto di presidio ospedaliero in Valle Belbo.

Senza giri di parole: serve un ospedale

"Questo territorio ha bisogno di un ospedale: non ci sono altri giri di parole da fare. Vogliamo essere diretti con la Regione nelle nostre richieste", continua. Lo stesso primo cittadino di Canelli, Paolo Lanzavecchia, ha richiamato l'Ordine del giorno nicese in Consiglio, ad indicare come si stia lavorando verso una stessa meta. 

Tasse

La parola d'ordine è sinergia, anche tra Amministrazione e cittadini. "Da un punto di vista di tassazione, siamo riusciti a mantenere tutto invariato. La Tari verrà decurtara del 25% per le attività costrette alla chiusura dai Dpcm". Saranno tre anziché quattro le rate, ma l'ultima slitterà al 31 gennaio 2021 (sarà una rata a compensazione).

Tra i punti all'Ordine del giorno del Consiglio Comunale prossimo anche l'inserimento nel piano regolatore della ciclabile Nizza-Canelli e un progetto di riqualificazione di case situate sul territorio agricolo nicese.

Punto di primo intervento

Il 25 giugno è stata fatta una riunione in Asl per il Punto di Primo Intervento di Nizza Monferrato.

"La problematica per la riapertura è il dover creare un doppio percorso, per i pazienti Covid. Verrà creata tramite tendaggi attrezzati e l'assunzione di nuovi medici", spiega Nosenzo. Servono 6 nuovi medici per arrivare a una riapertura h12 (8-20). Nel lungo periodo si lavorerà sulla riapertura h24. Il 2 luglio verrà fatto un sopralluogo in loco, per capire come creare questo nuovo percorso.

IAT

Il primo luglio, alle 15, riaprirà ufficialmente lo IAT. Dopo quasi quattro mesi di chiusura, l’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica di Nizza Monferrato torna finalmente operativo in presenza. Nonostante la lunga chiusura obbligata, lo IAT, gestito dalla Pro Loco in collaborazione con l'Assessorato al turismo, non ha mai smesso di essere attivo lavorando in smart working dal primo all’ultimo giorno di lockdown e non solo.

Auser e centri estivi

Da domani riaprirà l'associazione Auser, centro incontro per anziani, con i seguenti orari: domenica 15-19, lunedì chiuso, martedì 15-19, mercoledì 20-24, giovedì e venerdì 15-19, sabato 20-24.

"Non si ballerà più. Sono stati posizionati tavoli a distanza. È consentito il gioco delle carte. Le carte vengono sanificate e prima di utilizzarle dovranno essere sanificate le mani. Un bel modo per tenere occupati i nostri anziani", spiega l'assessore all'Istruzione e Cultura, Ausilia Quaglia

Restano solo più 4 posti, invece, per il centro nido estivo del paese. Attualmente ci sono 26 iscritti.

Bandi e opere pubbliche

Il Comune di Nizza ha partecipato al bando regionale per i finanziamenti di opere pubbliche, ma, nonostante avesse un ottimo punteggio, non è riuscito a qualificarsi.

"Abbiamo visto che ci sono Comuni che hanno messo una quota molto alta per partecipare. Ma gli stessi Comuni sono morosi nei confronti di molte realtà. Non è corretto nei confronti di chi ha conti a posto", commenta il vicesindaco Pier Paolo Verri.

"Abbiamo pensato di rivedere la progettazione dell'intervento e cercare di fare un lotto funzionale su quei 55mila euro che abbiamo messo a disposizione. Lavoreremo magari sulla riqualificazione di un viale", conclude.

Elisabetta Testa