Scuola - 03 luglio 2020, 12:25

Avanzi in visita ad Astiss: "Basta farsi tirare per la giacchetta dai sindaci, serve la regia della Regione sulle università"

Il Rettore dell'Università del Piemonte Orientale ad Asti per lavorare sul potenziamento dell'offerta formativa sul nostro territorio. Intanto Astiss sta progettando una palestra e student housing per i fuori sede

Al lavoro per potenziare l'offerta formativa e superare le difficoltà legate alla pandemia da Covid19.

Con questi obiettivi il Rettore dell'Università del Piemonte Orientale, Gian Carlo Avanzi, ha fatto visita questa mattina al polo Astiss, su invito del presidente del Consorzio Astiss, Mario Sacco.

Un incontro a cui hanno partecipato anche il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, il presidente della Provincia Paolo Lanfranco e il Pro-Rettore UPO Roberto Barbato.

Palestra e student housing

"Avevamo già programmato questo incontro a marzo, ma il Covid ci ha costretto ad annullarlo. Vogliamo continuare a investire su Astiss, creando una palestra dedicata al corso di studi SUISM e una student housing per gli studenti fuori sede. Vogliamo fare cose per generare un ritorno economico sul nostro territorio", commenta Sacco.

Una filosofia imprenditoriale condivisa anche da Rasero e Lanfranco. "Dobbiamo ripartire più forti di prima. In questo momento di grande difficoltà si sono create sinergie prima non così scontate", commentano.

Il Rettore dell'UPO durante l'incontro ha però sollevato una problematica importante, che spesso è passata in secondo piano. 

Serve la regia della Regione. Dove vuole andare?

"Non possiamo farci tirare per la giacchetta dai sindaci delle varie città. Qui ci vuole una regia regionale. Su cosa vuole investire il Piemonte? Serve un piano strategico", spiega Avanzi, che è da poco stato nominato presidente del Collegio dei Rettori del Piemonte.

La parola d'ordine per guardare al futuro è coordinamento: gli Atenei piemontesi devono percorerre la stessa strada, guardando allo stesso obiettivo.

Risorse poco eque. Con 15mila iscritti l'UPO quasi a zero

"L'UPO ha avuto quasi zero risorse dalla Regione, eppure conta 15mila iscritti. Poi ci sono i colossi rappresentati dall'Università di Torino e dal Politecnico. Ci siamo fatti da soli, anche se ci guardano come dei Piemonbardi, più vicini alla Lombardia che al Piemonte", continua.

La Regione, quindi, a detta di Avanzi, deve assumersi il ruolo di regia e lavorare a un programma di distribuzione di risorse equo e proporzionato.

Per questi motivi Avanzi si è dichiarato favorevole ad accettare la collaborazione con il Polo Astiss, con l'obiettivo di potenziare l'offerta formativa dell'UPO anche sul territorio astigiano.

Imprenditorialità

"Ad Asti vedo una disponibilità importante di risorse, cosa che noi non abbiamo. Colgo nel CdA di Astiss un forte spirito imprenditoriale. La strada giusta è l'internazionalità degli Atenei: approvo l'idea di costituire delle residenze per i fuori sede", continua Avanzi.

Fondamentale, secondo il Rettore, sarà il dialogo costante con gli stakeholders del territorio, che potranno indirizzare gli studenti verso nuovi corsi di laurea al passo con i tempi che verranno.

"Ho bisogno di tempo per lavorare a un programma di sinergia con Astiss. Sicuramente il Polo astigiano è un agglomerato di Atenei, da cui si possono trarre gli aspetti migliori", ha concluso Avanzi.

Elisabetta Testa