Politica - 14 luglio 2020, 12:31

Il Piemonte a sostegno delle vittime di usura:"Tasse sospese sino ai risarcimenti"

Approvata mozione, a firma del consigliere regionale M5S Bertola, che chiede inoltre di creare un tavolo con Agenzia delle Entrate per ottimizzare le modalità di riscossione dei tributi

Vittime di estorsione e testimoni di giustizia, lo Stato non riscuota le tasse prima di aver erogato i risarcimenti previsti dalla legge. E’ questo uno degli strumenti che il Piemonte vuole mettere in campo, a sostegno degli imprenditori che finiscono nella rete degli usurai. La mozione, a prima firma del consigliere regionale M5S Giorgio Bertola e sottoscritta da tutti i gruppi di maggioranza e minoranza, è stata approvata all’unanimità questa mattina da Palazzo Lascaris.

Il documento prevede l'impegno della Giunta regionale a sollecitare il Governo a porre in essere opportune modifiche normative affinché le riscossioni delle tasse e delle imposte per soggetti vittime di estorsioni avvengano solo contestualmente alla corresponsione del risarcimento previsto dalla legge, senza il pagamento di interessi e sanzioni e con possibilità di rateizzazione. 

L'impegno riguarda inoltre l'istituzione di un tavolo di lavoro con l’Agenzia delle Entrate per ricercare le migliori forme di coordinamento dell’attività amministrativa affinché, nel quadro normativo vigente, vengano ottimizzate le modalità di riscossione dei tributi e di gestione dei sistemi delle informazioni creditizie, in modo da offrire alle vittime di racket le soluzioni necessarie al proseguimento delle proprie attività imprenditoriali. 

“Con questa mozione -commenta Bertola - il Consiglio regionale si schiera dalla parte di chi ha deciso di denunciare i propri estorsori, spesso appartenenti alla malavita organizzata radicata nella nostra regione. Imprenditori coraggiosi che continuano a pagare, nella vita di tutti giorni, una scelta difficile ma giusta”. 

“Persone che devono essere sostenute e supportate dallo Stato, non certo messe ulteriormente in difficoltà” conclude il pentastellato.

Cinzia Gatti


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