Politica - 02 agosto 2020, 14:00

Il Comune di Asti prenda posizione in merito alle chiusure di Cirio sui migranti

Lo chiedono, per tramite di un’interrogazione, i consiglieri di minoranza dei gruppi Uniti si può e Ambiente Asti

Alcuni migranti del gruppo giunto al centro di Castello d'Annone gestito dalla Croce Rossa di Asti

Riteniamo la posizione di Cirio relativa all'accoglienza una mossa di consenso verso una base elettorale. Lo dice pure l'Ordine dei Medici che: "Evocare il rischio di contagio da Covid per ridurre l’assegnazione di migranti al Piemonte è fuorviante e scorretto". Da più parti sono arrivate rassicurazioni, su numeri, problematiche e su procedure sanitarie. Eppure il presidente della Regione ha cavalcato mediaticamente il tema, che in qualche modo risponde alla sua base elettorale.

Come Ambiente Asti e Uniti si può, non crediamo si possa assistere a livello Istituzionale, a dichiarazioni scorrette rispetto alle competenze, prive di dati scientifici. Questo tipo di incipit è tipico di informazione che si trova sui social network e che mira a far impersonare nell’immigrato le problematiche più disparate.

Il presidente della Regione può legittimamente affrontare in una campagna elettorale tale tematica in modo semplicistico e fuorviante. Farlo invece dal proprio ruolo Istituzionale, scavalcando ministeri competenti, Prefetture e Comuni che ospitano i centri di accoglienza o i progetti SPRAR/SIPROIMI è lontano da ciò che è il ruolo di un presidente di Regione. Nelle politiche di accoglienza, molto complesse, sono state proprio le chiusure di territori come vorrebbe Cirio a generare problematiche, accoglienza non diffusa e difficoltà di gestione.

IL COMUNE DI ASTI PRENDA UNA POSIZIONE

Il Comune di Asti si è sempre dimostrato sensibile a tali tematiche, ha dimostrato preparazione nel settore dell'accoglienza, tanto che ha operato positivamente in tal senso e stride un po’ non sentire da parte dell'amministrazione una posizione sulla "chiusura" di cui il presidente della Regione cerca di farsi portavoce. Su questo aspetto abbiamo interrogato il sindaco e l’assessore con delega all’Immigrazione e alla Cooperazione Mariangela Cotto.

Crediamo ci siano ruoli e competenze rispetto all'accoglienza dei migranti che vadano rispettate e crediamo che il Comune di Asti debba far sentire la propria voce, soprattutto a fronte di dichiarazioni imprecise che mirano a un facile consenso in una certa base elettorale. Capiamo che in parte la stessa maggioranza abbia da fare i conti con le proprie componenti politiche, ma abbiamo sempre riconosciuto a parte della giunta e al sindaco di saper prendere posizioni ragionevoli sul tema.

Per cui interroghiamo chi concretamente opera sul territorio, affinché possa farsi portatore di posizioni scientificamente corrette e ragionevoli anche nel dialogo con l'Istituzione Regionale Piemonte.

 

I Consiglieri Comunali

Mario Malandrone Ambiente Asti
Michele Anselmo Uniti si può
Mauro Bosia Uniti si può

Comunicato stampa


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