Cultura e tempo libero - 11 agosto 2020, 11:37

Cosa leggere sotto l'ombrellone? "I racconti del disagio", di Luca Maletta

Pillole letterarie estive a cadenza quotidiana, a cura di Paride Candelaresi

In Italia aleggia ancora l'idea che le raccolte di racconti siano un prodotto inferiore rispetto al romanzo. Molti editori, per fortuna, decidono di puntare sul racconto e trattarlo come ogni altro libro sottoponendolo a domande specifiche, dubbi e valutazioni proprie di ogni testo. La stessa opera di inquisizione editoriale l'ha subita Luca Maletta da parte di Caravaggio Editore il quale ha scommesso e pubblicato "I racconti del disagio".

La sua opera è interessante: prendere il disagio e declinarlo attraverso esperienze, momenti, registri differenti. Il disagio non è solo esistenziale ma è anche la lenta e progressiva morte che avviene subdolamente, giorno dopo giorno, senza che nessuno se ne accorga. Uno sguardo obliquo, una frase maldetta, un’insofferenza celata. Non fatevi ingannare dal titolo, il libro non è greve e opprimente; passa piuttosto attraverso i lati oscuri della mente per ritrovare la luce, per giungere a una coscienza nuova. “I racconti del disagio” sono in tutto 34.

L’impaginazione del volume è divertente: non ci sono solo i componimenti ma anche schemi, schizzi e annotazioni dell’autore che offrono al lettore un’esperienza nuova di lettura. Pare di avere fra le mani non un libro fresco di stampa, intonso e perfetto nella libresca geometria che di norma distingue un volume, ma un taccuino ancora in fase di ultimazione; quanta autenticità percepita rende la lettura ancora più efficace e accorcia la distanza fra lettore e scrittore. Che siate in spiaggia abbandonati ai raggi del sole o accasciati in casa sognando l'Alaska, fate cosi: abbandonate gli smartphone e rubate qualche minuto del vostro tempo per dedicarvi a un racconto. Le cose belle si sa, richiedono tempo. A volte, manco troppo.

Vi riporto l’incipit del racconto numero 18, “Diverse melodie”. Leggete (e sentite) come suona bene:

A tempi differenti e con ritmi sballati Angelica e Bruno danzavano all’unisono.
Avrebbero porto farlo insieme: sarebbero stati giusti, come compagni. Presi dalla propria musica però, non riuscivano a incontrarsi.

Ballavano insieme ma divisi, Angelica e Bruno: seguendo due diverse melodie.

Editore: Caravaggio 

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 18 maggio 2020

Pagine: 168 p., ill. , Brossura

Paride Candelaresi