Cultura e tempo libero - 20 agosto 2020, 14:45

Dal 28 agosto arriva Agrifestival. Targato Cia, proporrà piatti del ricettario delle Sagre negli agriturismi dell'Astigiano. Il Premio Agrestino a chi ha combattuto il Covid in prima linea

In programma spettacoli teatrali open air con il Teatro degli Acerbi. Stretta sinergia con Sistema Monferrato per l'utilizzo dei voucher servizi. Durando: "Da un momento drammatico come quello del Covid19, è nata una bellissima esperienza"

Nonostante il delicato momento storico e la ripresa, piuttosto in salita, dopo la grave crisi sanitaria che ha colpito anche l'Astigiano, la Cia Agricoltori Italiani di Asti ha in programma anche quest'anno un ricco calendario di iniziative.

Si intitola Agrifestival ed è una rassegna itinerante tra il nord e il sud Astigiano, tra vino, gastronomia e teatro. Sette appuntamenti nel verde degli eccellenti agriturismi della Cia, che inizieranno venerdì 28 agosto.

Teatro open air e menu delle Sagre

Per cinque venerdì e due domeniche un format che prevede l'abbinamento tra spettacoli teatrali open air - e pertanto in totale sicurezza - con i piatti tipici delle nostre tradizioni, attinti dal ricettario del Festival delle Sagre, quest'anno grande assente per il Settembre Astigiano.

La forza di rialzarsi dopo un dramma

"Abbiamo pensato a un festival simile a Douja e Sagre, itinerante, che promuovesse un nuovo modo di fare accoglienza turistica. Il turista potrà vivere gli spazi delle aziende e godere dei racconti degli agricoltori, i veri custodi delle nostre radici. Da un momento drammatico come quello del Covid19, è nata una bellissima esperienza", commenta Alessandro Durando, presidente Cia Asti.

La parola d'ordine è quindi turismo consapevole, lento, fatto di pacchetti esperienziali unici, che consentano di valorizzare il patrimonio agrituristico dell'Astigiano, fortemente debilitato dal lockdown e dalla crisi economica generatasi in questi mesi. 

Il Teatro degli Acerbi e il territorio in scena

Il partner culturale del festival è la compagnia Teatro degli Acerbi, che allieterà i vari appuntamenti con spettacoli, reading di musica e parole e monologhi portando sul palco le radici dell'Astigiano, la memoria condivisa e i paesaggi unici.

"Si tratta di una collaborazione che si rinsalda e che getta radici per il futuro. Porteremo in scena ciò che abbiamo imparato dal territorio in questi anni", commenta Massimo Barbero per il Teatro degli Acerbi.

Un festival sicuro, inclusivo, che mira a promuovere un turismo consapevole e che prevede la possibilità di utilizzare i voucher turistici, grazie alla sinergia con Sistema Monferrato.

Con il voucher servizi i costi si abbattono del 50%

Sarà possibile utilizzare i voucher servizi della Regione, acquistabili online entro il 31 agosto, su una spesa minima di 100 euro (massimo di 300 euro) per poter abbattere i costi del 50%.

"Agrifestival è un'esperienza emozionale che abbiamo voluto proporre con forza soprattutto quest'anno, perché dai problemi dobbiamo far nascere delle opportunità", commenta il direttore Cia Asti, Marco Pippione.

La formula dei voucher turistici sembra essere un ottimo modo per attrarre visitatori - di prossimità ed esteri - in questo periodo di grande difficoltà collettiva.

I voucher camera sono un successo. Oltre 2600 turisti. Tanti francesi, tedeschi e danesi

"Ad oggi sono stati venduti 1303 voucher camera. Se consideriamo che di solito si sceglie una camera matrimoniale, abbiamo a che fare con oltre 2600 turisti nell'Astigiano, soprattutto tedeschi, francesi e danesi", annota Andrea Cerrato per Sistema Monferrato. Ad Agliano Terme, inoltre, è presente la prima struttura ricettiva in Piemonte per adesioni. Nella top ten anche Cessole. 

"Riteniamo che fare rete sia fondamentale. Con Agrifestival siamo riusciti a far dialogare tra loro le singole strutture, usando tutti i linguaggi esistenti, ovvero quello del teatro, del vino, del cibo e della buona musica", conclude Durando.

Attualmente è in corso un dialogo con la Camera di Commercio di Asti per l’inserimento della rassegna nel calendario del Settembre Astigiano. Sinergia anche con il tour operator "Esperienza Turismo", per promuovere il festival anche in Valle d'Aosta e Lombardia. 

Il Premio Agrestino a chi ha lottato in prima linea

Venerdì 28 agosto alle 11 si svolgerà anche un importante appuntamento nel salone convegni della sede Cia di Castelnuovo Calcea, dove sarà assegnato il Premio Agrestino.

Dal 1987 ogni anno la Cia assegna questo riconoscimento a figure che si sono particolarmente distinte. Quest'anno il premio sarà dedicato a tutti coloro che hanno lottato in prima linea durante l'emergenza Covid: Prefettura di Asti, Asl At, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Asti, Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Asti, Croce Rossa Asti, Croce Verde Asti, Coordinamento Territoriale del Volontariati di Protezione Civile e associazione Dono del Volo.

"È il nostro piccolo modo simbolico per dire grazie a tutti coloro che non si sono tirati indietro", hanno concluso da Cia.

IL CALENDARIO COMPLETO

Agrifestival inzierà venerdì 28 agosto ad Albugnano, nel vigneto più alto del Nord Astigiano dal quale si ammirano i tetti dell’abbazia di Vezzolano, il Colle don Bosco, il profilo della basilica di Superga, il Monviso. Sarà l’occasione per degustare il pregiato Albugnano delle aziende Perotto e Nebbia che hanno contribuito a fondare l’associazione Albugnano 549. Un sentiero attraverso i filari conduce allo straordinario belvedere  allestito per la cena. Alle 19,30 con le luci del tramonto si svolgerà lo spettacolo degli Acerbi “Il Testamento dell’Ortolano” (con Massimo Barbero, testo originale da un racconto di Antonio Catalano, adattamento e regia di Patrizia Camatel). A partire dalle 20,45 sempre nel belvedere in cima ai vigneti verranno servite le specialità preparate dall’agriturismo I Rosmarini di Castelnuovo Don Bosco. Questo il menu: battuta di fassone al coltello, girello di vitello con salsa tonnata bistecchine di pollo, uovo e zucchine in carpione, peperone arrostito con acciughe al verde, agnolotti artigianali burro e salvia, zuppa di fagioli e maltagliati fatti a mano. Dolce: brut ma bun, panna cotta con salsa ai frutti di bosco. Acqua, caffè & limoncello, 3 calici di vino. Costo: € 60,00 a persona - Prenotazioni: 011 987 6303 delio.rossi.delio@gmail.com

In caso di maltempo l’evento sarà rinviato.

L’evento di venerdì 4 settembre sarà a Nizza Monferrato, nell’agriturismo I salici ridenti di Franca Dino, che è anche la nuova responsabile di Turismo Verde, l’associazione che raggruppa gli agriturismi della Confederazione Italiana Agricoltori. Analoga la formula, al tramonto nell’orto didattico dell’agriturismo “Il Testamento dell’Ortolano” (con Massimo Barbero, testo originale da un racconto di Antonio Catalano, adattamento e regia di Patrizia Camatel) a seguire nel giardino dell’agriturismo la cena attorno al falò con: benvenuto con calice di bollicine; tris di antipasti piemotesi: aspic con lesso di fassona e le verdure dell’orto, robiola di Roccaverano in due stagionature servita con pere al vapore e granella di nocciole; involtini di peperoni con capperi, tonno e acciughe; i nostri plin al sugo d’arrosto; arrosto di fassona piemontese con verdure. Dolce: torta di mele con gelato alla cannella, caffè e digestivo, tre calici di vino inclusi, oltre il benvenuto. Costo: euro 45,00 a persona; prenotazioni: 344 0640890. In caso di maltempo l’evento sarà rinviato.

Venerdì 11 settembre l’Agrifestival farà tappa nella Langa Astigiana, a Mombaldone. Il circolo gastronomico Ca’Bianca, immerso nel verde e con vista sui calanchi di Langa, ospiterà lo spettacolo “Pinin e le masche” (di Luciano Nattino, liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo con Massimo Barbero). Alle 20,45 la cena la cena sotto le stelle con antipasto misto alla piemontese: salame nostrano, insalata russa, vitello tonnato, carpione misto, torte salate, bruschetta con pomodori km 0 e aglio di Vessalico, insalata bergera; ruota di formaggi con robiola di Roccaverano e formaggi d'alpeggio con miele e mostarda. Dolce: bunet e torta di nocciole; i tre piatti saranno abbinati a tre calici di vino, inclusi acqua e caffè. Costo: euro 40,00 a persona; prenotazioni: 329 2646912.

Venerdì 18 settembre l’Agrifestival sarà all’agriturismo Terra d’Origine di Portacomaro; lo spettacolo “Omaggio a Carlo Artuffo”, reading con Simona Colonna e Fabio Fassio, si svolgerà in uno dei punti paesaggistici dell’azienda agricola Durando che ha recuperato gli antichi Casòt realizzando sentieri per le passeggiate tra vigneti e noccioleti e aree di sosta per i pic nic.  Nella corte dell’agriturismo, vista mozzafiato sulle colline, si terrà la cena con antipasti, fritto misto alla piemontese, dolci e vini dell’azienda agricola Fratelli Durando. Costo: € 35,00 a persona; prenotazioni: 327 7867161. In caso di maltempo l’evento si svolgerà nei locali dell’agriturismo.

Venerdì 25 settembre si torna nel Nord Astigiano a Moncucco Torinese. L’agriturismo La Perla ospiterà lo spettacolo degli Acerbi “Pinin e le masche” (di Luciano Nattino, liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo con Massimo Barbero) nell’anfiteatro naturale circondato da uliveti. A seguire una tipica cena monferrina impreziosita dai tartufi bianchi dei trifulau di famiglia. Il menu: albese con tartufo bianco, tomini piemontesini con tartufo bianco, lingua in salsa verde, peperoni con bagna cauda, tagliatelle al tartufo bianco, oppa arrosto con contorno. Dolce: classico bunet della casa. Acqua, caffè, vini tipici. Costo: € 60,00 a persona; prenotazioni: 011 9875003. In caso di maltempo l’evento si svolgerà nei locali dell’agriturismo.

La penultima tappa dell’Agrifestival sarà domenica 4 ottobre a Incisa Scapaccino presso l’agriturismo-agrimacelleria Bigatti. In questo caso l’evento si aprirà con un pranzo a base di: carne cruda, insalata russa, raviolini in brodo, bollito misto con salse. Dolce: bunet. Vino della casa. Al termine del pranzo intorno alle 15.30, nel parco dell’agrimacelleria, il Teatro degli Acerbi presenterà “Pinin e le masche” (di Luciano Nattino, liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo, con Massimo Barbero). Costo: € 35,00 a persona: prenotazioni: 0141 74235 - 377 4664354. In caso di maltempo l’evento si terrà nei locali dell'agriturismo.

L’Agrifestival 2020 si chiuderà l’11 ottobre a Isola d’Asti (frazione Repergo) all’agrimacelleria L’Isola della Carne. Alle 11.00 nella corte dell’azienda agricola la Cia terrà il convegno dal titolo Cucina tipica piemontese "buona e sicura". A seguire il pranzo d’autunno con carne cruda, insalata russa, tomini con bagnet verde, tajarin al ragù, bollito con testina e bagnet verde. Dolce e vini del territorio. Costo: € 25,00 a persona (vini esclusi); prenotazioni: 0141 958203; l’evento si svolgerà al coperto.

Elisabetta Testa