Cultura e tempo libero - 01 settembre 2020, 07:00

Blucinque in scena ad Asti Teatro con OffBallad, il 2 settembre alle 22 al Teatro Alfieri

Lo spettacolo è frutto di un work in progress che ha coinvolto partners, competenze, e scambi di pratiche con realtà internazionali di eccellenza di circo contemporaneo

Ph. Andrea Macchia

Al Festival Asti Teatro, arriva la tournée estiva della compagnia blucinQue di Caterina Mochi Sismondi in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, con due diversi spettacoli in altrettanti festival internazionali,  in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo

La compagnia, approda il 2 settembre ad Asti in occasione della 42esima edizione del Festival  con lo spettacolo OffBallad, che andrà in scena alle ore 22 presso il teatro Alfieri. Il costo del biglietto, acquistabile in prevendita presso la biglietteria del Teatro Alfieri, in via L. Grandi 16, è di 10 euro, ridotto 8 euro. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri: 0141.399057-399040.

Off Ballad è l’unico progetto vincitore in Piemonte, e secondo sul territorio nazionale, del supporto del MiBAC con il bando Boarding Pass Plus 2018. Lo spettacolo è il risultato di un processo artistico e creativo di un anno, che vanta importanti partner europei e si fregia di essere il frutto di un work in progress che ha coinvolto saperi e competenze, tratti da contatti e scambi di pratiche con realtà internazionali di eccellenza di circo contemporaneo. Si tratta di uno spettacolo sul tema del limite tra esseri umani, del conflitto e della guerra, in cui la ricerca coreografica sul corpo danzante e in movimento converge e si integra col linguaggio del teatrodanza con il circo contemporaneo, la parola, con la musica e le elaborazioni elettroniche musicali prodotte dal vivo.

Sette giovani interpreti professionisti, ovvero Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Lukas Vaca Medina, e il rigger Paolo Starinieri, con il supporto musicale di Bea Zanin, si interrogano sull’inclinazione umana al conflitto e sul concetto di limite umano come frontiera mobile, dando luogo a un gioco di contaminazione reciproca di forme espressive e di discipline.

L’attrezzo circense emerge sulla scena nel suo carattere più versatile: emblema di rischio e quindi portatore di conflitto, diviene evocazione e segno, è usato in funzione straniante come oggetto scenico e scenografico, assume un valore simbolico e diviene cardine di un registro surreale. Off Ballad propone una sorta di visione pittorica della messa in scena che spiazza, un universo misterioso, in cui è ambigua la linea che separa realtà e immaginazione, dimensione terrena del plateau e dimensione onirica dell’attrezzo aereo.

Comunicato stampa