Soglio è un posto delizioso e il ristorante "Chicco di caffé", da 27 anni è gestito da due montechiaresi, Teodoro Sozio, ristoratore, con la moglie Antonietta Gentilella, cuoca
Ci scrive Ernestino Rebaudengo di Montechiaro: "La gestione del ristorante è stata caratterizzata in questi anni dall'intelligenza e dinamismo culinario, creando quell'atmosfera di cordialità e partecipazione alle specialità della cuoca Antonietta quali: il frutto misto alla piemontese, del pesce e della pizza...un'oasi del gusto del nord astigiano, frequentato oltre che dagli artisti".
Per decenni , infatti Teodoro è stato un ristoratore-mecenate dell'arte contemporanea, contribuendo con le sue manifestazioni d'arte annuali e mercatini d'antan a far nascere una tradizione artistica-culturale in uno dei paese più piccoli dell'astigiano ponendo l'attenzione dei mass media su questi luoghi che hanno poche occasioni di visionare opere d'arte.
"È stato un ristoratore di rara sensibilità - continua Rebaudengo - lungimirante nelle scelte , capace di dar vita ad esperienze creative che hanno scritto per decenni pagine importanti ed uniche di storia culturale, fine non solo a se stessa ma occasione culturale del territorio, patria dell'eccellenza della gastronomia astigiana, favorendo un'ambiente ideale ed accogliente per amanti dell'arte e del gusto, in cui ritrovarsi, discutere...battaglie a colpi di pennello e...forchette....e scambiare opinioni ed esperienze , ma anche per celebrare successi, festeggiamenti, ricorrenze...naturalmente...il mangiare bene e genuino è sempre stato il leit motif dei titolari del ristorante".
Un ristorante quindi visitato anche da personaggi e artisti e anche dal card. Angelo Sodano in visita al suo compagno di studi don Luigi Boeri, parroco di Soglio.
Il testimone è passato ai nuovi gestori Fabrizio Lamberti e Alessandra Varotto, che proseguiranno l'attività.