Cultura e tempo libero - 05 settembre 2020, 15:30

Cunté Munfrà fa tappa a Cerro Tanaro con "Il cantiniere gentiluomo"

Del Teatro degli Acerbi, una commedia poetica paesana sul vino, prodotto di terra, uomo e tradizioni. Appuntamento il 9 settembre

Dopo la forzata pausa a causa dell’emergenza sanitaria, continua con il finire dell’estate lo spettacolo dal vivo che trova una delle sue espressioni più popolari dell’incontro sul nostro territorio con la rassegna “Cunté Munfrà - dal Monferrato al mondo" per continuare il suo percorso attraverso le stagioni, i tempi e i momenti rituali.

È una rassegna che si è affermata per la sua unicità ed attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte: in tal senso è stata riconosciuta negli ultimi anni come il miglior progetto regionale.

Il prossimo appuntamento sarà nuovamente a Cerro Tanaro: mercoledì 9 settembre alle 21 all' ex scalo ferroviario - la piccola ci sarà la commedia poetica paesana del Teatro degli AcerbiIl cantiniere gentiluomo” sul vino, prodotto di terra, uomo e tradizioni.

Questo spettacolo è ispirata al genio comico di Molière e alla letteratura di Charles Dickens che alterna una comicità schietta a momenti di semplice poetica paesana e, se da una parte ricalca i canoni della farsa dialettale piemontese, dall’altra ricorda la commedia di fine Ottocento di Feydeau, alternando colpi di scena a continui cambi di ritmo.

Un vignaiolo delle Terre Astesane è in procinto di rivoluzionare la sua azienda agricola fino ad allora impostata su metodi tradizionali. È il momento di fare un balzo avanti. Il mondo corre veloce e anche lui vuole correre veloce.

Le insidie però sono in agguato: una moglie avida, consulenti disonesti, web designer improvvisati, sedicenti esperti commerciali, arrivisti senza scrupoli, enologi 2.0, artisti dell’etichetta e una pletora di questuanti pronti ad approfittare della sua buona fede lo allontanano dalla sua storia e dalla sua vera vocazione.

Sfinito cade addormentato e viene visitato da tre fantasmi… comprenderà la lezione?

Il vino è il prodotto di terra, uomo e tradizioni e come tale va rispettato, amato, compreso.

In scena Andrea Caldi, Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fassio (anche autore del testo e regia) e Elena Romano.

Da sottolineare lo sforzo organizzativo dell’amministrazione di Cerro Tanaro, per proporre un programma culturale in sicurezza e come offerta per la collettività e per il pubblico.

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, disposti secondo la normativa COVID-19.

In caso di maltempo recupero giovedì 10 settembre.

La rassegna è promossa dall’Unione Colli Divini - nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte, dai Comuni ospitanti, dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti.

La direzione artistica di CuntèMunfrà è di Massimo Barbero per l'Archivio Teatralità Popolare di casa degli alfieri, l'ideazione è di Luciano Nattino.

Il prossimo appuntamento

Il prossimo appuntamento sarà a Castagnole Monferrato a casa degli alfieri, su una collina del Monferrato, sabato  12 settembre con “La casa in collina”, nel momento in cui il giardino si colora d’autunno.

Nasce da un'idea di Lorenza Zambon: il tema di quest'anno è "natura: lo sguardo delle donne".

Due spettacoli molto diversi, quasi complementari. E poi il giardino, le colline e, con tutte le cautele, anche il convivio.

Comunicato stampa