Cultura e tempo libero - 12 settembre 2020, 09:00

Alessandro Borghese ad Asti: "Questo territorio ha un sound eccezionale. Puntiamo tutto sui giovani" (FOTO E VIDEOINTERVISTE)

Ieri sera alla Casa dell'Asti al via "Il lusso della semplicità", con i piatti del celebre chef. Il Consorzio dell'Asti cala il poker d'assi e il risultato è esplosivo. Pondini: "Questo è un buon momento per ripartire"

Servizio fotografico a cura di Merfephoto

Quando Il Lusso della semplicità incontra Asti e le sue magiche atmosfere di settembre, non c'è più partita.

Emozioni uniche, in una location suggestiva ieri sera alla Casa dell'Asti di piazza Roma, per inaugurare con gusto la nuova Douja d'Or, un salone diffuso che quest'anno si è presentato in una nuova veste e che terrà compagnia agli astigiani e non solo fino al 4 ottobre.

Il Consorzio per la tutela dell'Asti e del Moscato d'Asti docg cala il poker d'assi, scegliendo il celebre chef Alessandro Borghese come ambassador del prodotto principe del territorio. Proprio chef Borghese ieri sera ha accompagnato la prima serata di Douja, al suo ristorante appositamente creato alla Casa dell'Asti, "Il lusso della semplicità".

La serata, su invito, ha visto la partecipazione di grandi ospiti - tra cui la giornalista Cesara Buonamici -, con un menu che verrà replicato questa sera, a partire dalle 20.30.

Chef Borghese, che in questi giorni ha potuto vivere l'Astigiano, tra campagna e città, è un fiume in piena, è energia pura.

"Il sound dell'Astigiano è eccezionale. Suonerà ancora meglio quando i giovani saranno testimoni della loro terra. I giovani stanno tornando ad amarla", spiega lo chef.

L'intervista ad Alessandro Borghese

Ho trovato una seppia a Capri

Come nelle migliori storie, è iniziato tutto da una scoperta. "Ho trovato una seppia a Capri": un antipasto tanto elegante quanto moderno, con una seppia contenente fior di latte di Agerola e pomodoro costoluto toscano. In abbinamento Asti docg Secco. 

Il risotto agli scampi, per palati che vogliono andare oltre

Dopo la seppia, il trionfo del mare nel piatto, con il risotto agli scampi con la sua tartare, amaro alle erbe e gel di pesca gialla e zenzero. Un primo esplosivo, per palati che non amano accontentarsi, per quelli che vogliono andare oltre. Un piatto che nasce dall'amore, dalla passione e dalla ricerca, che unisce sapori così diversi, ma dannatamente armonici. In abbinamento Asti docg Dolce. 

Il polpo alla brace, il polpo che piace. Il quadro è servito

"Il polpo alla brace, il polpo che piace", servito come seconda portata, stuzzica l'occhio del commensale per i suoi colori vivaci e accesi. Al tavolo arriva un quadro, firmato da un grande artista, che è quasi un peccato dover scomporre. In abbinamento Barbera d'Asti docg.

Dall'Oriente per incontrare il Moscato

Per il dolce si va in Oriente e si assapora "Kudai", una ganache al cioccolato bianco, sbrisolona mantovana, mostarda e gel allo yuzu. In abbinamento Moscato d'Asti docg.

Quattro i fine settimana in cui si potranno gustare le cene firmate da chef Borghese. Le cene sono prenotabili QUI a un costo di 60 euro a persona (massimo 25 posti a serata). Si svolgeranno il venerdì e il sabato e ogni fine settimana sarà possibile gustare un menu differente, sempre accostato ai vini del nostro territorio.

Ripartire: intervista a Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell'Asti

Un format che si è rivelato un successo fin dalle prime ore. "Siamo i primi in Italia ad essere ripartiti dopo il Covid19 con un grande evento sul vino. Questo è un buon momento per ripartire", spiega Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell'Asti.

Asti Cocktail

Il Consorzio dell'Asti per le domeniche proporrà l'Asti Cocktail. Dalle 18 alle 22, il bartender Nicola Mancinone de "Il Confessionale", proporrà tre cocktail originali, a base di Asti e Moscato d'Asti docg, in abbinamento alle tipicità del territorio.

Elisabetta Testa