Cultura e tempo libero - 14 settembre 2020, 14:03

In programmazione in Sala Pastrone "Le sorelle Macaluso", nuovo film di Emma Dante

Da giovedì 24, invece, verrà proiettato "Waiting for the barbarians", con Johnny Depp e Robert Pattinson

Da mercoledì, entrerà in programmazione alla Sala Pastrone, LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante, con Alissa Maria Orlando e Laura Giordani, film presentato in concorso alla recentissima 77esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

La storia è quella delle sorelle del titolo. Il film ne racconta l'infanzia, l'età adulta e la vecchiaia, sempre in bilico fra la vita e la morte e in continuo dialogo con i defunti, mettendo a nudo sogni e rimpianti, ricordi e rinfacci: una storia famigliare matriarcale raccontata attraverso le voci ma soprattutto i corpi delle sue protagoniste.

GIORNI E ORARI DI PROGRAMMAZIONE

Mercoledì 16 settembre: spettacolo unico 21.15
Giovedì 17 settembre: spettacolo unico 21.15
Venerdì 18 settembre: ore 17.30 e 21.15
Sabato 19 settembre: ore 17.30, 19.30 e 21.30
Domenica 20 settembre: ore 17.30, 19.30 e 21.30
Lunedì 21 settembre: spettacolo unico 21.15
Martedì 22 settembre: ore 17.30 e 21.15

Biglietto a 7 euro (5,50 euro ridotto per i soci Cinecircolo Vertigo)

 

A partire da giovedì 24 settembre, invece, entrerà in programmazione WAITING FOR THE BARBARIANS di Ciro Guerra, con Mark Rylance, Johnny Depp e Robert Pattinson

Un funzionario amministrativo denominato “il magistrato” presiede una postazione di frontiera ai confini dell’Impero, in armonia con le popolazioni locali e in attesa di una quieta pensione, senza però alcuna fretta di tornare a casa poiché ormai le sue radici sono in quel luogo remoto che ha imparato a conoscere e ad amare. Ma l’arrivo del colonnello Joll rivoluziona la sua quieta esistenza: Joll è un comandante di polizia che identifica nella postazione “la prima linea di difesa dell’Impero” ed è intenzionato ad estorcere con la tortura quelle “verità” che gli permetteranno di descrivere a casa la situazione come pericolosa in quanto passibile di un imminente attacco delle popolazioni nomadi locali, che lui ha già etichettato come “barbari”. E quando un uomo giusto e saggio come “il magistrato” si scontra con un prepotente avido di potere come il colonnello ogni equilibrio salta e ogni violenza diventa lecita. 

 

 

Redazione