Dopo settimane in cui la minoranza in Consiglio comunale chiedeva a gran voce di poter riunire il Consiglio in presenza, con le dovute precauzioni, ieri sera si è consumata un’altra seduta che doveva eleggere il presidente, dopo le dimissioni di Giovanni Boccia del 24 settembre.
11 consiglieri in presenza, con la presidenza di Angela Quaglia, ma ben presto appare evidente che la piattaforma Eligo forse non è così funzionale ad un voto, in quanto molti consiglieri non erano ben identificabili.
Ma non è l’unico problema. A mezzanotte si scopre che nella maggioranza qualcuno non ha le credenziali, qualcuno, anche nella minoranza, non ricorda la password, altri non trovano la mail di convocazione che forse è finita in spam.
E alla fine manca il numero legale.
Il Consiglio comunale di Asti resta così ancora orfano del suo presidente.