Attualità - 29 ottobre 2020, 14:32

J’accuse delle regioni del nord contro il governo: “Non un euro per i servizi aggiuntivi”

Gli assessori ai Trasporti replicano duramente alle affermazioni del premier Conte e della ministra De Micheli

Il premier Conte e il ministro De Micheli

“Al Governo abbiamo più volte ribadito che i finanziamenti statali destinati al trasporto pubblico locale per l’emergenza sanitaria (500+400 milioni) non sono sufficienti per far fronte al potenziamento dei servizi e alla riduzione dei ricavi delle aziende di Tpl. Sorprende dunque che il ministro De Micheli sostenga di non aver ricevuto dalle Regioni richieste di risorse aggiuntive: la nostra posizione è stata portata all’attenzione dell’Esecutivo in tutte le sedi utili comprese le riunioni formali, non ultima quello dello scorso 30 agosto, fermo restando che le Regioni chiedono al Governo di affrontare seriamente il tema del Tpl da fine marzo”.

Lo affermano gli assessori regionali ai Trasporti di Lombardia (Claudia Maria Terzi), Veneto (Elisa De Berti), Piemonte (Marco Gabusi), Liguria (Giovanni Berrino) e Friuli Venezia Giulia (Graziano Pizzimenti) in merito alle parole dell’esponente del governo.

“Sorprende anche – aggiungono – che il presidente del Consiglio Conte parli di un mancato pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione delle Regioni per rafforzare il trasporto pubblico: la verità è che le risorse promesse dal Governo per i servizi aggiuntivi non sono ancora arrivate. Infatti, non è ancora stato approvato il decreto attuativo per il riparto dell’anticipazione dei primi 150 milioni sui 300 milioni di risorse stanziate dallo Stato. Per i servizi aggiuntivi, dunque, non è ancora arrivato un euro”.

Le azioni per potenziare il trasporto sono state attivate nelle varie Regioni in assenza di un contributo governativo, che ci auguriamo possa arrivare quanto prima – concludono – È gravissimo che il presidente del Consiglio e il ministro competente cerchino di scaricare le proprie responsabilità sulle Regioni. Inizino invece a erogare le risorse annunciate senza le quali il sistema Tpl non potrà stare in piedi ancora per molto”.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.