Attualità - 01 novembre 2020, 08:00

Anche i Fridays for Future Asti contro l'ecocidio delle Alpi Apuane

Negli ultimi 30 anni è stato estratto più marmo che in tutti i 2000 anni di storia precedenti. Gli attivisti: "Conseguenze devastanti sulla vita delle persone"

Foto Wikipedia

Fermiamo la devastazione! Fermiamo l'ecocidio delle Alpi apuane!

Le Alpi Apuane, montagne uniche per la loro conformazione geologica, attraversate dal più esteso sistema carsico d'Italia, sede della più grande riserva idrica della Toscana e del 50% di tutta la biodiversità della regione toscana, sono vittime di un'escavazione selvaggia che le sta distruggendo ad un ritmo impressionante.

Basti pensare che dalle cave, esistenti sin dall'età romana, negli ultimi 30 anni è stato estratto più marmo che in tutti i 2000 anni di storia precedenti.
Sebbene le cave apuane siano famose per il lussuoso marmo bianco ad oggi oltre l’80% del materiale estratto è ridotto in polvere per produrre carbonato di calcio. Parliamo di un totale di 3-6 milioni di tonnellate ogni anno.

Le conseguenze sull'ambiente e sulle vite delle persone sono devastanti: muore in media una persona all’anno nel lavoro in cava, si spendono oltre 500 mila euro per depurare l’acqua inquinata dalla marmettola (residuo polveroso dell’estrazione), molteplici specie vegetali sono a rischio di estinzione ed il dissesto idrogeologico rappresentato da questa attività è stato concausa di ben 8 alluvioni in 20 anni.

L'eliminazione della vegetazione, l'asportazione della montagna, lo sversamento dei residui di lavorazione, e la modifica irreversibile della morfologia naturale di queste rocce, mettono a rischio il bene primario per il sostentamento della vita: l'acqua!

Con la crisi climatica che non fa altro che peggiorare ci accorgeremo presto di quanto sia essenziale tutelare questo elemento.

Per tutte queste ragioni Athamanta, percorso di cui fanno parte decine di realtà tra cui FFF Carrara, ha lanciato una “mobilitazione intergalattica” per il 24 ottobre invitando chiunque voglia difendere queste montagne irripetibili a scendere in piazza o a mandare gesti di solidarietà sotto lo slogan FermiamoLaDevastazione.

Fridays for Future Asti