Sanità - 05 novembre 2020, 07:00

Covid, la Regione: "Test rapidi per tutti e ossigeno domiciliare per ridurre il numero di ricoveri"

Previsto il potenziamento delle forniture di ossigenoterapia e dei servizi amministrativi correlati, anche presso i pronto soccorso. Tamponi molecolari solo per conferma su chi risulta positivo con quello rapido

Svolta della Regione: sì ai tamponi rapidi per tutti e sì al potenziamento dei pronto soccorso grazie al rafforzamento dei servizi di fornitura dell'ossigenoterapia e della medicina territoriale. L'obiettivo è ridurre il numero di ricoveri per tutte quelle attività di assistenza che possono essere effettuate a domicilio. Lo prevedono le nuove linee guida regionali decise da un vertice che si è tenuto oggi pomeriggio.

Test rapidi

Tamponi rapidi per tutti, dicevamo. La decisione presa durante la riunione in Regione è che questo tipo di test sostituiranno d'ora in poi quelli classici molecolari, che resteranno però per la verifica della positività di chi, al primo tampone, è risultato contagiato.

Triage più severo

Per evitare un eccesso di accessi al Pronto Soccorso, e per alleggerire il lavoro dei sanitari, il triage dovrà essere più severo, indirizzando presso le cure domiciliari i casi che non richiedono necessariamente un ingresso in ospedale. A fare da filtro sarà direttamente il personale del 118.

Stesso discorso per chi si presenterà direttamente in ospedale. I Pronto Soccorso saranno rinforzati con la presenza di un amministrativo 24 ore su 24, che sarà in contatto con i servizi farmaceutici territoriali, con i distretti sanitari, con i medici di medicina generale e con le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. L'obiettivo è garantire, ove possibile, l'assistenza domiciliare per la cura a casa dei pazienti in alternativa al loro ricovero ospedaliero.

Ossigeno e dispositivi medici

Sempre nella direzione di una cura domiciliare è la decisione di potenziare la distribuzione degli ausili medici per le terapie domiciliari, in particolare le bombole per l'ossigenoterapia.

Daniele Angi