Sanità - 08 novembre 2020, 20:10

L’appello del Nursind: “Intervenga il Presidente Mattarella, il Piemonte è in ginocchio”

“Servono provvedimenti drastici e urgenti – ha affermato il segretario regionale del sindacato infermieristico – per tirarci fuori da un possibile quanto probabile collasso sanitario”

da vestizione di due infermieri impegnati su un'ambulanza Covid

“Ci appelliamo al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Piemonte é in ginocchio. Servono provvedimenti drastici e urgenti per tirarci fuori da un possibile quanto probabile collasso sanitario. E’ quanto dichiarato da Francesco Coppolella, segretario regionale del Nursind, il sindacato degli infermieri.

“Gli ultimi provvedimenti che il governo regionale sta emanando testimoniano che siamo con l'acqua alla gola e presto saremo in balia degli eventi, ha sostenuto il segretario Nursind. Aggiungendo che Abbiamo estremo bisogno di personale infermieristico. Solo una massiccia assunzione a tempo indeterminato, immediata e in tempi brevissimi, senza passare dall'iter burocratico di un concorso, può richiamare un migliaio di infermieri dall'Italia e dall'estero per arginare un fiume in piena che si sta abbattendo sulla nostra regione. Serve una forte cabina di regia che riprenda una situazione che ci sta sfuggendo di mano con inevitabili gravi conseguenze”.

“L’infermiere é risorsa indispensabile oggi per salvarci – ha argomentato Coppolella –. Stiamo pagando a caro prezzo la scarsa visione programmatica regionale di questa grave criticità. I bandi non danno risposte all'esigenza e il rischio che il personale infermieristico rimasto presente senza un aiuto molli é elevato. Ci aspetta ancora un lungo periodo prima che gli effetti della chiusura incidano sui ricoveri. Se esponenti della Regione chiedono aiuto alle ong e chiedono di reclutare medici per fare gli infermieri rende ancor più forte l’idea che bisogna agire in fretta sotto una supervisione nazionale”.

Francesco Coppolella, segretario regionale Nursind

Comunicato stampa