- 21 novembre 2020, 07:00

Cosa significa investire

Non dev’essere il mercato, e l’emotività che ne consegue, a guidarci, ma una lucida e razionale strategia.

Sono tanti i modi per spiegarlo. In breve, è possibile considerarlo come l’impiego dei propri risparmi in soluzioni finanziarie con un obiettivo di rendimento positivo (e quindi diguadagno).

Per rendimento, tecnicamente, si intende la variazione del capitale investito su un orizzonte temporale prestabilito. L’investimento, infatti, non può prescindere dalla

variabile tempo. Uno dei primi passi da compiere nella pianificazione finanziaria è dunque la definizione del periodo durante il quale si è disposti a immobilizzare il capitale.

Una volta individuato l’orizzonte di riferimento, è possibile selezionare efficacemente lo strumento o il mix di strumenti finanziari (la cosiddetta asset Allocation) in grado di soddisfare al meglio le proprie esigenze.

Oppure, al contrario, si può stabilire un rendimento obiettivo, ad esempio annuo, e tramite l’asset allocation determinare l’arco temporale necessario per raggiungere il target con ragionevole precisione.

In ogni caso, il tempo è una componente fondamentale che, per natura, è indissolubile legata all’attività finanziaria. Restare fedeli al piano d’investimento e al periodo individuato può non essere facile.

Anzi, talvolta può rivelarsi una vera e propria sfida perché le fluttuazioni dei mercati finanziari, che influiscono sul valore del capitale e di conseguenza sui rendimenti, possono indurre nella tentazione di rivedere le proprie scelte.

In questi casi occorre tenere presente che investire (efficacemente) significa andare al di là dell’oggi e avere uno sguardo di più ampio respiro.

Perché non dev’essere il mercato, e l’emotività che ne consegue, a guidarci, ma

una lucida e razionale strategia.



Marco Oggero