Tra i principali obiettivi dell'Amministrazione, fin dalla campagna elettorale, figuravano i lavori di messa in sicurezza del Tanaro.
Lavori fondamentali, in grado di aumentare il livello di sicurezza della città intera.
Sono partiti proprio ieri i primi interventi, dopo una serie infinita di lungaggini burocratiche e qualche intoppo.
A essere interessato dai lavori è il tratto di fiume compreso tra i due ponti di corso Savona e della linea Asti-Acqui.
"Per prima cosa si interverrà sulla sistemazione degli argini. Nei prossimi giorni, invece, i lavori si concentreranno sulla rimozione di circa 40mila metri cubi di materiale litoide", spiega Stefania Morra, assessore comunale ai Lavori Pubblici.
Si tratta di un grande progetto redatto dall'AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po), che prevede anche una somma aggiuntiva di 1 milione e 124mila euro, derivante da un ribasso d'asta, da investire su interventi ancora in fase di definizione, ma comunque in loco.
"Per me è un grande successo e un motivo di orgoglio. Era una delle cose a cui tenevo di più del mio programma. Ci sono voluti tre anni di incontri e riunioni ma alla fine alziamo il livello di sicurezza della città con un intervento che mancava da 25 anni", è il primo commento del sindaco di Asti, Maurizio Rasero.
In programma anche interventi per migliorare il funzionamento del depuratore.
Una grande problematica, più volte evidenziata anche dal Comitato Cittadino Tanaro e Borbore, presieduto da Mario Tanino.
"Senza l'acqua per diluire il depuratore si rischiano gravissime conseguenze per l'igiene pubblica", aveva spiegato Tanino.