Attualità - 29 novembre 2020, 07:30

Attivisti di Extinction Rebellion fermati in Germania, il commento di Fridays for Future Asti

I ragazzi astigiani per la rubrica Back to the Future: "Forse non sono gli attivisti che si arrampicano sugli alberi ad essere pazzi, ma chi non si cura della crisi ambientale e climatica"

Il 12 novembre è giunta la notizia di molti attivisti arrestati e fermati in Germania, nella foresta di Dannenròder, tra i quali anche la già conosciuta Carola Rackete, ex Capitana della Sea Watch che, a luglio dell’anno scorso, aveva affrontato un processo per aver violato le leggi marittime e aver fatto sbarcare i migranti dalla sua nave sulle coste italiane.

Perchè ci troviamo a parlare di questi avvenimenti in questo articolo? Lo facciamo perchè la narrazione portata avanti da molti giornali è sbagliata e disonesta riguardo a cosa è realmente successo nelle ultime settimane nella foresta di querce secolari della Germania. Innanzitutto troviamo fondamentale dare una lettura completa e oggettiva degli accaduti, perchè la faccenda non può essere minimizzata scrivendo “attivisti che si arrampicano sugli alberi” senza spiegare le ragioni della protesta: la decisione che ha fatto scatenare la risposta degli attivisti di Exctintion Rebellion e altri gruppi ambientalisti è stata quella di voler abbattere la foresta secolare per la costruzione di un’autostrada che passerebbe esattamente in mezzo.

La forte voce degli attivisti ha voluto sottolineare quanto fosse insensato devastare i pochi territori naturali che ci rimangono per costruire opere e strutture a discapito della salute del nostro pianeta, seguendo la sola ottica del profitto. Gli attivisti hanno portato avanti la protesta mettendo in critica questo sistema, che pensa al guadagno prima che alla salute e reclamando che si riconosca la critica situazione ambientale in cui viviamo e si agisca per migliorarla, invece che peggiorarla.

La risposta è stata repressiva nei confronti degli attivisti che hanno voluto occupare la zona di foresta in pericolo, infatti sono stati numerosi gli arresti, tra i quali la stessa Carola, e altrettanti i manifestanti gravemente feriti dagli agenti di polizia nell’operazione di sgombero.

Raccontiamo i fatti come sono realmente accaduti perché non vogliamo che la gente cada nel “gioco di minimizzazione” che gli attivisti hanno subito in molte parti del mondo. Forse non sono gli attivisti che si arrampicano sugli alberi ad essere pazzi, ma chi non si cura della crisi ambientale e climatica.

Fridays for Future Asti