Attualità - 16 dicembre 2020, 15:09

Ennesimo tilt informatico: dopo l’ecosistema Google stavolta tocca a Telegram

L’app di messaggistica risulta irraggiungibile in gran parte dell’Europa occidentale e nei Paesi dell’ex blocco sovietico

Un'elaborazione dell'aeroplanino di carta simbolo di Telegram

Dopo quello – clamoroso per le conseguenze anche su didattica a distanza e smartworking – che nei giorni scorsi ha interessato Google e tutto l’ecosistema connesso, e le difficoltà di connessione segnalate nelle scorse ore da molti utenti di Spotify, le ennesime segnalazioni di malfunzionamenti web riguardano questa volta la app di messaggistica Telegram.

Piattaforma – ritenuta da molti esperti più sicura e meno ‘invasiva’ in termini di privacy rispetto la concorrente WhatsApp, controllata dal colosso Facebook – che ormai da oltre mezz’ora risulta offline sia in versione mobile che web, impedendo di fatto agli utenti di accedere alle chat, ai gruppi e ai ‘bot’.

L’impossibilità di connettersi interesserebbe l’intera Europa occidentale, gli stati dell’ex blocco sovietico e la stessa Russia, paese in cui l’imprenditore Pavel Durov ha creato il codice alla base del servizio di messaggistica e della relativa società, che ora però ha sede a Dubai.

Per quanto concerne l’Italia, il malfunzionamento dell’App è segnalato principalmente in tutto il nord del Paese, oltre che in Sicilia e a Roma. Al momento la società non ha segnalato le cause del down né indicato il tempo necessario per ripristinare i servizi.

Gabriele Massaro