Attualità - 18 dicembre 2020, 15:42

Anche il presepe vivente della parrocchia di San Martino ‘si sposterà’ online

La rappresentazione, in programma domenica mattina, potrà venir seguita anche sulla pagina Facebook del nostro quotidiano online

Le due famiglie "protagoniste" del presepe vivente

Nonostante le limitazioni conseguenti la pandemia di Covid 19, la parrocchia di San Martino non ha voluto rinunciare all’ormai tradizionale presepe vivente cittadino e pertanto – in collaborazione con il Lions Club Storici, Artisti e Presepisti d’Asti e la compagnia teatrale de I Martinrock – riuscirà a proporre, sia pure con modalità inedite, anche la XVIII edizione del presepe vivente.

L’evento non si svolgerà in piazza San Martino come sempre, San Giuseppe non porterà Maria sull’asino per le strade del centro storico al suono delle cornamuse, ma avverrà, come ormai consuetudine in questo periodo, online.

Per la precisione, domenica dalle 12, lo si potrà ammirare e seguire sulla pagina Facebook del nostro quotidiano online, oltre che sul canale canale youtube del Lions Club Storici, Artisti e Presepisti d’Asti e sulle pagine Facebook e Instagram della parrocchia di San Martino e della compagnia teatrale de “I Martinrock”.

Gli amici di San Martino, affiancati dai loro collaboratori, hanno reso la chiesa barocca più bella della città un vero e proprio set cinematografico per realizzare, nel rispetto di tutte le restrizioni e le precauzioni dettate dalla situazione d’emergenza, un vero e proprio cortometraggio, così da non perdere la tradizione del presepe vivente avviata nel 2003.

Una vera edizione speciale quindi, scritta da Riccardo Fassone, interpretata dalla compagnia teatrale de I Martinrock con la collaborazione degli amici di San Martino e la regia di Stefano Borello e Riccardo Bruno.

“Non potevamo permettere che la situazione attuale ci rubasse la speranza e archiviasse il 2020 come l’anno in cui non si è allestito il presepe vivente cittadino – ha affermato Maria Sabini, presidente del Lions Club – e per questa ragione, affidandoci alla tecnologia ed alle capacità di due giovani talentuosi astigiani, Stefano Borello e Riccardo Bruno, abbiamo reso possibile ancora una volta il miracolo della natività nel quartiere di San Martino e nella città di Asti”.

A sottolineare ancor più fortemente la voglia di rinascita, di normalità e soprattutto di vita, quest’anno le sacre famiglie saranno ben dueSara, Massimo e il piccolo Vittorio Gennari affiancati da Chiara, Maurizio e il piccolo Aldo Gaffoglio.

Redazione