Attualità - 30 dicembre 2020, 15:43

Il bilancio 2020 della Prefettura, tra emergenza Covid e istanze del territorio

Fondamentale, a maggior ragione in un anno difficile come quello che sta per chiudersi, il lavoro di coordinamento e di indirizzo

Il prefetto di Asti, Alfonso Terribile

In occasione della fine d’anno, anche il prefetto di Asti, dottor Alfonso Terribile, ha tracciato il bilancio delle attività svolte, con naturalmente in primo piano l’eccezionale sforzo collettivo teso a fronteggiare l'emergenza sanitaria tuttora in corso. Oltre ai normali compiti d'istituto, nel corso del 2020 la Prefettura ha svolto un'intensa attività di impulso, coordinamento e pianificazione, volta ad assicurare un'attenta vigilanza sull'attuazione delle misure di contenimento e contrasto della diffusione del contagio da coronavirus.

Accanto alle costanti e continue interlocuzioni con l'Autorità sanitaria, gli Amministratori locali, le Forze dell'Ordine, i sindacati e le categorie economiche e produttive, si sono svolte numerose riunioni finalizzate ad esaminare le maggiori problematiche che hanno interessato la comunità astigiana, nonché volte a definire efficaci strategie da sviluppare di concerto ed in sinergia con gli altri attori del territorio.

Stante l'esigenza di sostenere la ripresa del tessuto economico e produttivo a seguito delle restrizioni imposte dal lockdown, nonché di assicurare adeguati livelli di protezione negli ambienti di lavoro, diversi incontri hanno avuto ad oggetto la pianificazione di un adeguato sistema di controlli, finalizzato a verificare la puntuale osservanza delle prescrizioni a tutela dei lavoratori, con applicazione delle relative sanzioni, in caso di accertamento di infrazioni.

In tale ambito ha avuto particolare rilievo l’attività di coordinamento del Nucleo ispettivo misto, istituito al duplice fine di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e di fornire il necessario supporto alle imprese nella delicata fase di riavvio delle attività produttive. Tra i molteplici argomenti oggetto delle numerose riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, ampio spazio è stato dedicato all'analisi delle problematiche connesse alla protezione civile, alla stagione vendemmiale e di raccolta della frutta.

In questo specifico ambito, l'emergenza sanitaria ha richiesto una rimodulazione delle strategie già collaudate per prevenire il fenomeno del caporalato e per scongiurare forme illecite di assunzione, rendendo opportuna una intensificazione delle verifiche, anche al fine di individuare in modo tempestivo eventuali lavoratori positivi al Covid inottemperanti agli obblighi di isolamento fiduciario prescritti dalla normativa in vigore.

Tra le iniziative promosse per assicurare il rispetto della legalità e il regolare afflusso di manodopera nel settore agricolo, un cenno merita la sottoscrizione, il 24 luglio scorso, del Protocollo di intesa per la promozione del lavoro regolare in agricoltura e per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro stagionale nella provincia di Asti, che ha risposto all'avvertita esigenza di avviare la costruzione di un processo trasparente di ricerca e selezione dei lavoratori stagionali, funzionale alle richieste di manodopera manifestate dalle aziende e dalle cooperative operanti nel settore agricolo.

Più recentemente, di particolare rilievo è stata l'attività condotta nell'ambito del Tavolo di Coordinamento scuola-trasporti, istituito al fine di definire il più idoneo raccordo tra gli orari scolastici e quelli dei servizi di trasporto pubblico, che ha portato all'approvazione, lo scorso 24 dicembre, di un apposito piano operativo per consentire agli studenti il rientro in sicurezza nelle loro aule.

Da ultimo, nella giornata di domenica 27 dicembre scorso, anche ad Asti, come in tutta Europa, ha preso l'avvio la campagna vaccinale anti Covid-19 che, nei prossimi mesi, interesserà l'intera popolazione. Nell'esprimere il convincimento che la somministrazione delle prime dosi vaccinali costituisca l'inizio del percorso di definitivo superamento della pandemia, il prefetto sottolinea l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui comportamenti individuali, continuando ad assicurare il rigoroso rispetto delle prescrizioni anti-contagio.

Rivolgendo un sentito ringraziamento per il senso civico e la solidarietà dimostrate durante questi difficili mesi, il Prefetto ha voluto porgere, infine, un caloroso augurio di un sereno anno nuovo a tutta la comunità astigiana, evidenziando la necessità che le Istituzioni e le diverse componenti della società civile continuino a rimanere coese, per affrontare al meglio le nuove sfide del 2021.

Redazione