Sanità - 10 gennaio 2021, 07:42

Sanità ad Asti, le proposte di Cgil, Cisl e Uil. Se ne discuterà mercoledì 13 alle 10.30

"Finita la fase emergenziale, occorrerà riprendere a discutere di una sanità diversa che sappia rispondere alle esigenze dei cittadini"

Per rispondere alle sfide future della Sanità astigiana, scendono in campo anche Cgil, Cisl e Uil per discutere di una sanità al centro, grazie alla collaborazione dei primi cittadini della Provincia, primi garanti della salute pubblica.

I sindacati presenteranno le loro proposte, mercoledì 13 gennaio alle 10.30 sulla piattaforma Lifesize.

"In questi lunghi mesi -  scrivono Luca Quagliotti (Cgil), Stefano Calella (Cisl) e Armando Dagna (Uil), abbiamo vissuto, e continuiamo a vivere, la più grande emergenza sanitaria a cui l’intero Pianeta abbia dovuto rispondere negli ultimi 100 anni. La scoperta del vaccino per il Covid-19 è importante. Ma finita la fase emergenziale occorrerà riprendere a disuctere di una sanità diversa che sappia rispondere alle esigenze dei Cittadini di oggi ed a quelli di domani dopo i tagli e le continue riforme che hanno depauperato il Servizio Sanitario Nazionale, uno dei migliori Servizi Sanitari nel Mondo secondo l’Oms".

I sindacati hanno deciso di costruire una Piattaforma per il potenziamento della Sanità in Provincia di Asti, sottoponendo il loro documento all'Ordine dei Medici.

L'idea dei sindacati è quella di investire sul territorio, piuttosto che strettamente sugli ospedali, proponendo filtri per evitare intasamento nei pronto soccorso e risolvere il nodo dei laboratori analisi per velocizzare i risultati.

Si torna quindi a parlare con forza di Case della Salute, dove gestire le criticità, ma soprattutto il diverso utilizzo di strutture già esistenti che hanno spazi non utilizzati.

Se ne parlerà quindi mercoledì 13 gennaio tra le 10.30 e le 12.30 in  modalità videoconferenza al link: https://call.lifesizecloud.com/3759592.

Betty Martinelli