Al termine di una lunga seduta terminata in tarda serata di ieri, il Consiglio regionale ha approvato lo stanziamento di 44,5 milioni di euro da destiare a ristori per il sociale. La stragrande maggioranza del finanziamento, nella misura di 30 milioni di euro, andranno alle Rsa in convenzione con il Sistema sanitario regionale, nonché per tutti i presìdi in convenzione (disabili, psichiatrici, tossico dipendenti e minori).
Il ddl prevede anche un sostegno economico per i presìdi socio assistenziali autorizzati al funzionamento e non accreditati (poco più di 10 milioni), l’esenzione triennale Irap per le aziende pubbliche di servizi alla persona (tre milioni a far data dal 1 gennaio di quest’anno) e da ultimo il sostegno ai fornitori accreditati di servizi domiciliari sociali e sanitarie, che riceveranno un milione e mezzo.
“Ho lavorato a lungo su questa legge, che per me è imprescindibile – ha commentato l’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino – Raccogliamo oggi i risultati di mesi di lavoro. Si tratta di un contributo fondamentale, frutto di un grande sforzo per la Regione, che offre però un importantissima boccata d’ossigeno per le strutture e per i fornitori di servizi per persone fragili del Piemonte, che hanno saputo soffrire e resistere, dando un esempio di abnegazione, coraggio, forza e passione per il proprio lavoro, che è quello di aiutare i più deboli”.