Economia e lavoro - 25 gennaio 2021, 14:35

Cisl FP Alessandria Asti: "Non esiste alcun bonus studenti voluto dal Governo"

Il sindacato: "La notizia è falsa. Non esiste nessun bonus INPS per gli studenti pari a 2mila euro"

In questi giorni è circolata sia sui media tradizionali che sui social la notizia di un fantomatico bonus per studenti voluto dal governo, erogato dall’INPS e pari a 2mila euro. 

La nota di Cisl FP Alessandria-Asti

A questo proposito ha preso posizione anche Cisl FP Alessandria - Asti, attraverso una nota stampa riportata integralmente.

La notizia è ovviamente falsa, e non è ben chiaro l’intento di chi inizialmente l’abbia messa in giro, mescolando argomenti che non hanno nulla in comune e ammantandola di elementi che la rendono credibile e possono far indignare le persone, inducendole a pensare che si tratti di qualche beneficio ingiusto della “casta”.

Ma partiamo dall’inizio e spieghiamo le cose con serietà e onestà intellettuale:

  1. 1)  presso l’INPS esiste la gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, già esistente presso l’INPDAP fin dal 1996. Le funzioni di tale gestione peraltro sono ancora più antiche, in quanto in precedenza erano esercitate da altri enti pubblici poi soppressi e confluiti nell’INPDAP e risalgono addirittura agli anni ‘50.

  2. 2)  Questo fondo, che come lo stesso nome suggerisce, serve a garantire prestiti, mutui, borse di studio, ecc, che vengono concessi sulla base di veri e propri concorsi e graduatorie di merito, è alimentato esclusivamente dai contributi aggiuntivi, che tutti i dipendenti pubblici (sia attivi che pensionati) versano mensilmente detraendoli dalle loro buste paga.

  3. 3)  La funzione svolta da tale istituto non è unica nel panorama lavorativo. Nel privato esistono istituti analoghi (vari enti bilaterali e le casse edili), che tra le loro attività annoverano anche questo tipo di prestazioni ai propri iscritti, con l’unica differenza che nel privato i costi sono a carico dei datori di lavoro e non dei dipendenti.

Quindi:

  1. 1)  Non c'entra nulla con il Governo, né quello attuale né quelli precedenti;

  2. 2)  Non esiste alcun bonus, ma prestazioni che vengono pagate integralmente dai beneficiari stessi, e anzi, poiché il saldo di bilancio di tale fondo è positivo, si può ben affermare che questi contribuiscono attivamente con i loro soldi alla liquidità di cassa dell’Istituto previdenziale, necessaria per il pagamento delle pensioni (anche di quelle private);

  3. 3)  Non solo è perfettamente legittimo che i destinatari delle varie prestazioni siano coloro che creano le disponibilità (cioè i dipendenti pubblici), ma va rimarcato come, a differenza che nel privato, tali prestazioni siano integralmente pagate dai dipendenti di tasca propria, e non dai datori di lavoro.

Rimane l’amarezza per la constatazione di come qualunque fatto o circostanza, anche positivo!, come in questo caso, venga rappresentato da alcuni mezzi di comunicazione in modo approssimativo e distorto, e ciò senza voler pensare che questo possa avvenire per secondi fini politici e/o di propaganda.

Per ogni chiarimento sulla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali si rimanda al sito dell’INPS. 

Comunicato stampa