Attualità - 30 gennaio 2021, 12:52

Il 2021 è l'anno europeo delle Ferrovie. Astigiano e Piemonte rischiano di perdere il treno?

Le considerazioni del Comitato Strade Ferrate con Giacomo Massimelli. "La Regione opera scarsi investimenti nel trasporto ferroviario, inoltre sospende linee, riduce le corse dei treni"

Il treno storico a Nizza Monferrato

Se il 2021 è l'anno del rilancio del trasporto ferroviario per l'Unione Europea, il Piemonte rischia di perdere il treno.

A sottolinearlo è il Comitato Strade Ferrate , che spiega come la nostra Regione e l'Astigiano, siano in controtendenza.

"La Regione Piemonte - scrive Giacomo Massimelli per il Comitato - opera scarsi investimenti nel trasporto ferroviario, inoltre sospende linee, riduce le corse dei treni (nessun treno o bus sabato e domenica sulla Asti – Nizza – Acqui ) ed addirittura insiste nella incomprensibile iniziativa di voler trasformare le linee ferroviarie solo sospese ( dalle Regione stessa) in piste ciclabili. Spetta alla Regione chiedere la riattivazione di una linea ferroviaria sospesa.

La Regione Piemonte, sta promuovendo, una Delibera regionale, n. 5-2517 del 11 12 2020, rivolta ai Sindaci per il finanziamento di “ indagini preliminari” per trasformare linee ferroviarie sospese in piste ciclabili.

"Auspichiamo che queste indagini preliminari - continua Massimelli - svolte dalla Regione si concludano con una archiviazione tombale della vicenda, anche perché i Comuni rischierebbero di sborsare soldi pubblici per progetti impossibili da realizzare essendo il sedime ferroviario di proprietà dello Stato (attraverso Rete Ferroviaria Italiana) oltre che tutelato da vincoli amministravi non facilmente superabili".

R.F.I. ha già fatto sapere che sulla linea ferroviaria Alba – Nizza Monferrato- Alessandria i progetti ciclabili della Regione non passeranno.

In Europa e nel resto d'Italia

Le Istituzioni dell’Unione vogliono incentivare le ferrovie in quanto modalità di trasporto sostenibile dal punto di vista ambientale ed in grado di garantire servizi essenziali anche in caso di crisi impreviste come è emerso grazie al ruolo strategico svolto per garantire i collegamenti fondamentali durante al pandemia.

Il trasporto su strada è responsabile del 72 % delle emissioni di gas ad effetto serra dell’intero settore delle mobilità europeo, mentre il trasporto ferroviario pesa solo per lo 0,5%.

"La commissione europea  - scrivono ancora dal comitato -sta elaborando, inoltre, uno studio di fattibilità per la creazione di un marchio europeo per la promozione delle merci trasportate per ferrovia" e in Lombardia a Brescia, si stanno sperimentando i primi treni ad idrogeno con zero emissioni inquinanti.

L’ Emilia Romagna con 600 milioni di euro ha rinnovato la propria flotta acquistando ben 84 nuovi treni per le linee regionali, sulla stessa strada di investimenti anche Liguria e Lazio".

Betty Martinelli