Al teatro civico di Moncalvo il sipario non vede l'ora di riaprirsi

Un sipario che non vede l’ora di riaprirsi quello del teatro Civico di Moncalvo, serrato da ormai quasi un anno a causa del Covid-19. Con il diffondersi della pandemia l’edificio storico del Piemonte, edificato nel 1878, ha dovuto adattarsi alle restrizioni imposte dall’esecutivo, ma ora è pronto ad accogliere il suo pubblico in totale sicurezza.

“Abbiamo vinto sfide più difficili della pandemia, la nostra volontà è quella di tornare in sicurezza, ma non vogliamo fare passi falsi per la fretta” afferma Andrea Giroldo, consigliere della Provincia di Asti e vice sindaco del Comune di Moncalvo.

“Ora vogliamo metterci in gioco armati di coraggio per una stagione di più ampio respiro, fatta di rilievo e cultura ancora più competitiva e autorevole”. Voglia e attesa non mancano, così come il pieno rispetto delle norme e delle regole, ma quando si potrà tornare a teatro? Una domanda che per ora non ha ricevuto risposte sicure.

“Speriamo di poter riprendere con gli spettacoli per fine primavera, inizio estate”. In che modo? “In parte nei luoghi all’aperto e in parte nel nostro teatro, tutto dipenderà dalla tipologia di spettacolo”, conclude Giroldo.

A grande sorpresa, il comune di Moncalvo ospiterà, oltre allo storico teatro Civico, anche il teatro all’aperto “Orsolina 28”, che fa capo alla famiglia De Negri.

Nessun dubbio sul fatto che la filiera dello spettacolo sia tra le più colpite dal Covid-19, ma nonostante tutto non si arrende. Le buone intenzioni ci sono e “l’auspicio è quello di poter tornare, piano piano, alla normalità tra la fine di questo anno e l’inizio del prossimo”, afferma Andrea Monti, assessore del Comune di Moncalvo.

Tanta la voglia di ripartire, ma anche la paura che il pubblico non voglia tornare in teatro anche quando la pandemia sarà risolta con cure e vaccini.

“Da ottobre, novembre, si potrà tornare in sala con la mascherina a capienza piena. Questo è quello che si dice in italia, ma con che clima psicologico?” - afferma Mario Nosengo, organizzatore teatrale e consulente artistico - “La nostra idea è di partire con un pubblico tranquillo nel frequentare i luoghi teatrali. Tra le ipotesi c’è quella di spezzettare la stagione del 2021 con una prima parte di spettacoli a ridosso dell’estate e una seconda nel periodo autunnale, in concomitanza con le sagre”. Moncalvo è una città ricca di paesaggi suggestivi, “per questo sceglieremo luoghi e periodi opportuni, stiamo solo aspettando che ci dicano che la pandemia sta andando meglio”, conclude Nosengo.

Tante le sorprese e le novità del teatro Civico di Moncalvo, con un cartellone di qualità che non vede l’ora di essere svelato al grande pubblico. La pandemia avrà anche messo i bastoni tra le ruote al mondo dello spettacolo, ma la voglia di ripartire non manca.